Le valanghe tornano a fare paura in Trentino
Gli ultimi bollettini pongono l'attenzione sui nuovi accumuli di neve ventata e sui rischi di possibili distacchi. Con il weekend alle porte cresce l'apprensione soprattutto per chi frequenterà nevi e pendii. Ecco le indicazioni principali
Le recenti nevicate hanno fatto alzare l’allerta del pericolo valanghe in Trentino Alto Adige: particolare apprensione la destano le masse di neve portate dal vento. Considerando che siamo nel pieno della stagione invernale e che il fine settimana è alle porte (ciò significa sciatori, scialpinisti e appassionati della neve che frequenteranno i pendii), l’attenzione non può che essere alta.
Il bollettino
Nei giorni scorsi, i bollettini parlavano di rischio marcato. L’ultimo bollettino diramato dal report valanghe dell’Euregio ha invece portato il grado di pericolo a livello 2, ovvero moderato.
“I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali al di sopra del limite del bosco. Attenzione soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi, come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno con l'altitudine. In alta montagna, questi punti pericolosi sono esposti in tutte le direzioni.
Sono possibili isolate valanghe asciutte di neve a debole coesione. Ciò soprattutto sui pendii soleggiati ripidi estremi. Inoltre sussiste un pericolo latente di valanghe per scivolamento di neve, specialmente sui pendii ripidi esposti a est, sud e ovest al di sotto dei 2.600 metri circa. Le valanghe per scivolamento di neve sono a livello isolato di dimensioni piuttosto grandi” è quanto riportato nel bollettino.
