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Il report

Morti bianche: in Trentino il 2022 segna un calo del 22%

Lo scorso anno si è registrato il numero più basso di incidenti fatali sul lavoro. Agroforestali ed edilizia i settori più a rischio

In fatto di morti sul lavoro arrivano buone notizie dal Trentino: il riferimento è allo studio di Uopsal con Inail dal quale emerge come, nel 2022, gli incidenti mortali sul lavoro siano calati del 22% rispetto al 2021.

Se poi si considera il quadriennio 2019-2022, si nota come quest’ultimo anno, con 14 decessi, sia il migliore in rapporto al 2019 (15), al 2020 (16) e all’annus horribilis del 2021, dove si è toccato il picco di morti bianche con 18 decessi. Necessario però fare una precisazione: nel computo sono considerati anche gli infortuni accaduti “in occasione di lavoro”, ovvero i decessi occorsi al di fuori dell’ambiente di lavoro vero e proprio, come ad esempio gli incidenti avvenuti nel tragitto tra casa e lavoro.

I settori più a rischio, secondo il rapporto, sono stati l’agroforestale e l’edilizia risultano. Sono questi, infatti, i settori in cui, dati alla mano, rimane più alta la probabilità di morire.

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