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Badanti: arriva il registro provinciale

Un "albo" provinciale sulla scorta di quello già adottato dal Comune di Milano, dove tutte le persone che offrono servizi di assistenza familiare possano iscriversi, dimostrando un minimo di 480 ore lavorate, 60 ore di formazione e di avere la residenza in Trentino

Come dappertutto anche in Trentino trovare una persona che si prenda cura dei propri familiari, anziani o non autosufficienti, non è facile. Non che colf e badanti siano difficili da trovare, la cosa difficile è scegliere. Da anni la Provincia stava pensando ad un "albo" per questo tipo di figua professionale: l'obiettivo è certificare un livello minimo di professionalità, e soprattutto fare un "censimento" delle persone, spesso straniere, che offrono questo tipo di servizi. Procedure simili sono già state adottate, con successo da alcuni comuni tra cui il Comune di Milano, dalla Regione Veneto e dalla provincia di Lecce. In Trentino si chiamerà "Registro degli assistenti familiari", la Giunta ne ha deliberato ieri la nascita; sarà un registro elettronico al quale le famiglie potranno accedere per cercare una persona a cui affidare le cure dei propri familiari. Le iscrizioni partiranno dal 1° dicembre, tra i requisiti richiesti ci sono la residenza in Trentino, la frequenza di 60 ore di formazione e 480 ore lavorative. Le badanti potranno rivolgersi ai sindacati o direttamente all'Agenzia del Lavoro per iscriversi.

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