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Le reazioni

La cattura di Messina Denaro fa felice anche Trento

Il sindaco Ianeselli: “Questa è la risposta dello Stato”. I complimenti pure da Fugatti e dall’Udu

La notizia del giorno è, di fatto, la notizia dell’anno. L’arresto di Matteo Messina Denaro non pone fine solo a una delle più lunghe latitanze della storia d’Italia, ma è anche la fine di una delle pagine più celebri, ed efferate, di Cosa Nostra.

Considerare l’arresto di Messina Denaro la fine della mafia? Di quella di un tempo, probabilmente; ma parlare di fine della mafia e della cultura mafiosa, del malaffare e dell’illecito fatto passare con prepotenza è, forse, un po’ prematuro. Ma è logico che questo 16 gennaio rimarrà negli annali.

Nonostante il tutto sia avvenuto in Sicilia, anche in Trentino non sono mancate le reazioni per l’arresto del superlatitante. A partire dal sindaco Franco Ianeselli, che ha commentato così: “Le mafie ci tengono a far sapere che loro ‘non dimenticano’, che se le sfidi non sarai mai al sicuro. L’arresto del boss Matteo Messina Denaro, dopo trent’anni di latitanza, è la risposta dello Stato, è la schiena diritta di questo Paese. Il pensiero va a tutte le vittime, alle loro famiglie, alle forze dell’ordine che non smettono di lottare nel nome dell’Italia”.

I complimenti alle forze dell’ordine sono arrivati anche dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha parlato apertamente di un “importante risultato atteso”. Anche l’Udu (Unione degli universitari) Trento ha commentato l’arresto del boss: “Questa è una grande vittoria per la legalità, che fa capire quanto è necessario impegnarsi nella lotta alla criminalità organizzata, che oggi si presenta in molteplici forme. La lotta alle mafie deve partire dalle scuole, dalle università, da luoghi di istruzione ed educazione. Si deve costruire una coscienza collettiva”.

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