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Ragazzino di 13 anni abusato nel parco in pieno giorno

Le forze dell'ordine sono arrivate a identificare e rintracciare il presunto responsabile, già noto per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, stupefacenti ed evasione

Con la scusa di chiedere un’informazione per raggiungere il parco, lui, marocchino di 42 anni, ha avvicinato il ragazzino, invitandolo a sedersi con lui su una panchina. Il piccolo, 13 anni e residente a pochi passi dall'area verde, lo ha seguito per non mostrarsi scortese e, una volta lì, è stato vittima di un abuso sessuale.

Ne è convinta la polizia che ha arrestato il presunto orco con l'accusa di atti sessuali con minore. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, il fatto è avvenuto in pieno giorno, alle 11:30 del mattino, in un parco di Trento, provincia ancora scossa per l'omicidio di Iris Setti. Il 42enne avrebbe iniziato a parlare ''a ruota libera'', per poi accarezzare la schiena del ragazzino seduto accanto a lui fino a raggiungere le parti intime. Sono stati pochi attimi in cui il giovane avrebbe fatto partire un video con il cellulare mentre i due venivano raggiunti da altri due uomini, conoscenti del marocchino, con il quale hanno cominciato a parlare in arabo. 

Il 42enne ha poi chiesto il numero di cellulare del 13enne e ha tentato di convincerlo a seguirlo in un appartamento. In quel momento il giovane ha percepito una situazione di pericolo e così la vittima è riuscita a chiedere aiuto a due ragazzi che passano di lì e si stavano allenando. Il ragazzino ha poi chiamato la sorella, che ha allertato il 112. Così i poliziotti sono arrivati a identificare e rintracciare il presunto responsabile, già noto per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, stupefacenti ed evasione. Ora si trova in carcere. 

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