Sequestrati 35 chili di "fumo". Consumatori in tutto il Trentino

Il monopolio dello spaccio a Trento e provincia, con rifornimento in Lombardia, era in mano a un gruppo di maghrebini: è quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile della polizia di Trento e della Procura, coordinate dal Servizio centrale operativo della polizia. Sono 37 le persone identificate, accusate di spaccio di hashish e cocaina, dopo un'indagine durata otto mesi. L'operazione, denominata "Piazza Portela", ha portato all'arresto in flagranza, nel corso delle indagini, di 15 persone, al sequesto di 35 chilogrammi di hashish e di circa 200 grammi di cocaina. Nella notte poi sono state eseguite una quarantina di perquisizioni nel nord Italia e rintracciate una ventina di altre persone colpite da misure cautelari.

Sono in tutto 36 le persone finite in manette a conclusione dell'operazione. Gli arrestati sono marocchini (ben 32, la maggior parte), 3 algerini e un italiano. Tutti uomini e una sola donna, marocchina. Il giro di affari, visto il sequestro di 35 chilogrammi di hashish, è stato valutato dalla polizia in oltre 500 mila euro ogni due mesi, per un totale di circa 400 consumatori in tutto il Trentino. Tutti italiani, tra i 20 e i 30 anni, del posto. Ai vertici dello spaccio due dei marocchini finiti in manette, residenti a Trento in piazza della Portela, da cui il nome dell'operazione.