Zanzara tigre: trattamenti antilarvali distribuiti gratuitamente ai cittadini

Azioni di contrasto contro la proliferazione della zanzara tigre sono state messe in campo in questo periodo dal Comune di Rovereto che, grazie al lavoro della Fondazione Museo Civico, tiene monitorati anche i 6 paesi circostanti, Ala, Avio, Isera, Mori, Besenello e Villa Lagarina. Nella sola Rovereto sono state installate 77 tazioni di controllo, ovitrappole, risultate positive nel 90% dei casi, che hanno quindi attestato la presenza dell'insetto su tutto il territorio comunale. Il mese di agosto è accertato, anche grazie ai controlli degli anni scorsi, come periodo di massima infestazione. Per mantenere sotto controllo la situazione il Comune chiede la collaborazione dei privati cittadini visto che gli interventi con larvicidi e adulticidi solamente sulle aree pubbliche non potrebbero, da soli, essere efficaci contro la proliferazione della zanzara. 

I cittadini troveranno dunque presso l'URP, in Piazza Podestà, e presso la biglietteria del Museo Civico, in Borgo Santa Caterina, delle compresse antilarvali, distribuite gratuitamente,  per i trattamenti dei tombini che presentano ristagni d'acqua all'interno delle proprietà private. E' stata inoltre emanata un'Ordinanza del Sindaco che vieta la formazione di ristagni d'acqua di vario tipo.

Il Comune invita pertanto i proprietari delle aree verdi e dei giardini delle abitazioni private ad evitare il più possibile qualsiasi ristagno di acqua, oppure a prendere alcuni accorgimenti (per quanto riguarda gli stagni artificiali nei giardini, per esempio, funziona introdurre dei pesci rossi, che si cibano del fastidioso insetto)  ristagni d'acqua e provvedendo ad effettuare sia trattamenti antilarvali nei tombini con acqua, sia interventi di disinfestazione adulticida sulle siepi mediante l'affidamento a ditte specializzate, oppure provvedendo autonomamente alla disinfestazione mediante l'utilizzo di idonei presidi medico-chirurgici.

Da parte sua l'ente pubblico provvede con trattamenti in tutti i tombini stradali contenenti ristagni d'acqua eseguiti ogni due settimane in tutti i sette Comuni aderenti, nonchè sui circa 19 ettari di parchi pubblici e cimiteri di Rovereto.

I piccoli accorgimenti da tenere presenti sono: 

•La rimozione di tutti i contenitori d'acqua che non si utilizzano più; lo smaltimento di rifiuti atti a raccogliere piccole quantità d’acqua (lattine, bottigliette, vaschette, ecc.)

•Lo svuotamento sul terreno e la pulizia accurata, almeno una volta la settimana, dei sottovasi e vasi per i fiori. Nel caso non fosse possibile svuotarli settimanalmente, posizionare rame (10-20 g/l), da sostituire mensilmente, nei contenitori d'acqua dei cimiteri.

•L’introduzione nelle caditoie, nei tombini e nei depositi di acqua anche molto piccoli di prodotti o compresse ad azione antilarvale.

•L’introduzione in fontane di pesci rossi, posto che le fontane non siano in collegamento con corpi idrici naturali.

•La copertura dei bidoni d'acqua ad uso irriguo con teli o zanzariere, o il svuotamento settimanale sul terreno con pulizia della parete interna.

•La rimozione di pneumatici abbandonati o la loro copertura accurata.

•La segnalazione al Museo Civico o agli uffici ambiente del proprio Comune di luoghi “a rischio” di infestazione sul territorio comunale in cui sono presenti focolai.