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Orso investito a Vezzano, per gli animalisti era una femmina coi cuccioli

Leal fa richiesta di accesso agli atti e rilancia la proposta sui corridoi faunistici. E punta il dito contro Piazza Dante: "Vogliamo sia curata e liberata, ma la liberazione non rientra nelle modalità di gestione degli orsi della Provincia"

Animalisti sul piede di guerra dopo l’incidente della tarda serata di martedì 29 agosto in cui un orso è stato investito a Vezzano, nella Valle dei Laghi. Dopo l’impatto l’orso è fuggito, ed è probabile che sia rimasto in zona per riprendersi dalle ferite riportate.

L’associazione Leal, che afferma di aver raccolto le confidenze di un abitante del luogo secondo il quale l’orso incidentato fosse una femmina con cuccioli, farà richiesta di accesso agli atti per approfondire la vicenda.

Pochi mesi fa un investimento simile nella stessa zona

Così il presidente Gian Marco Prampolini: “Quello che sta accadendo è solo un’ulteriore conferma dell’inadeguatezza del Trentino per la tutela degli orsi e la salvaguardia della popolazione. Da anni ci siamo uniti al coro di etologi ed esperti di plantigradi che vedono nella realizzazione di corridoi faunistici l’unica via percorribile per mettere in sicurezza gli orsi, i cinghiali e la piccola fauna selvatica”.

Secondo Leal, infatti, con i corridoi faunistici si abbatterebbero i rischi per gli esseri umani che vivono sul territorio e diminuirebbero le possibilità di predazioni e di incidenti stradali. L’auspicio, inoltre, è che l’animale possa essere trovato, curato e, successivamente, rilasciato anche se, aggiunge Leal in un comunicato: “La liberazione non rientra nelle modalità di gestione degli orsi della Provincia”.

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