Non paga le multe, scontro tra due uomini: sequestrati coltelli e mazze da baseball
L'unità anticrimine ferma un litigio futile degenarato in minacce tra due persone italiane di orine sinti
Nella mattinata di giovedì 1° ottobre la Squadra Mobile della Questura di Trento ha perquisito l’insediamento di via Ravina, abitato da cittadini italiani di origine sinti, sequestrando a un residente due coltelli a serramanico. Allo stesso modo, nell’area di parcheggio ex Zuffo, sono stati perquisiti due camper, anch’essi di cittadini italiani di origine gitana, sequestrando due mazze da baseball e l’impugnatura in legno di un piccone, utilizzabile a come bastone.
Il blitz dell’unità crimine diffuso della squadra mobile, conosciuta con il nome di “Orsi”, voluta dal Questore di Trento Cracovia per contrastare la vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti, i furti, le rapine e tutti quei fenomeni criminali connessi a situazioni di degrado, si è resa necessaria perché da un litigo per futili motivi tra due soggetti italiani di origine sinti, sono scaturite una serie di reciproche gravi minacce, tali da richiedere un intervento tempestivo e puntuale per impedire che vi fossero conseguenze serie per entrambi.
Da una ricostruzione dei fatti ad opera della polizia di Stato è emerso che il motivo del contendere fossero delle multe non pagate da parte di uno dei due litiganti, che l’altro contendente si è visto recapitare perché formalmente proprietario del camper, in realtà utilizzato dal suo conoscente. Inoltre, ai due è stata ordinato dal questore di Trento, rispettivamente un divieto di ritorno per tre anni nel capoluogo trentino, e un avviso orale, a titolo di misura di prevenzione, in quanto i comportamenti messi in atto da entrambi si sono rivelati pericolosi per la sicurezza pubblica.