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Cronaca

Il titolare del locale è senza green pass: "Sono un ambasciatore, non avete autorità su di me"

Controlli dei Nas di Trento in un ristorante e in un bar: trovato anche cibo non tracciato

Ai militari impegnati sul territorio per il controllo delle misure di sicurezza può succedere anche di trovarsi davanti persone che si spacciano per ambasciatori di altri Paesi che non riconoscono l'autorità dello Stato italiano.

È accaduto durante l'ultimo controllo del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Trento, che insieme alla compagnia dei militari di Brunico hanno sanzionato nella giornata di mercoledì 8 dicembre due esercizi commerciali in territorio altoatesino, uno a Campo Tures e l'altro a Lutago.

Nel primo caso, i militari hanno ispezionato un rinomato ristorante in centro, e hanno scoperto che il legale rappresentante nonché cuoco, un cinquantenne del luogo, non era in possesso del green pass rafforzato. Alla richiesta di controllo dunque, l'uomo ha esibito un documento intotolato "affidavit" in cui si dichiarava "tuttora in vita/vivente", dicendo di non riconoscere l'autorità dello Stato italiano su sé stesso in quanto ambasciatore o addirittura Stato terzo. Ovviamente l'uomo è stato sanzionato, e il locale chiuso per cinque giorni. Nello stesso ristorante, anche altre due persone stavano pranzando senza green pass, ed entrambe sono state sanzionate.

Infine, in un bar di Lutago i militari hanno trovato circa 500 euro di prodotti quali speck, wurstel e farinacei, tutti privi di qualunque requisito di tracciabilità. Gli alimenti in questione sono stati sequestrati e la titolare del locale è stata sanzionata con una multa per il mancato rispetto dei requisiti igienici.

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