Maestri di sci senza permesso: multe sulle piste

Maestri di sci non in regola. Se ne sono accorti i carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo, che hanno effettuato una serie di controlli sulle piste innevate con lo scopo di verificare il possesso dei requisiti dei maestri di sci. Così sono stati controllati in totale trenta maestri di sci italiani e di nazionalità polacca. Quattro di loro hanno omesso di adempiere all’obbligo di comunicare la propria presenza agli uffici competenti della Provincia di Trento.

Ai professionisti della neve è stata quindi staccata la multa di 200 euro, pagati nell’immediato. I militari poi fanno sapere che verranno svolti ulteriori accertamenti per verificare il rispetto della normativa durante la stagione. I controlli continueranno nelle prossime settimane anche per garantire con la presenza dei militari dell’Arma la sicurezza sui tracciati innevati.

Perché i maestri di sci devono avere il permesso

Ci vogliono i titoli necessari per praticare la professione di maestro di sci sulle piste innevate e, in particolare, per i maestri di sci di origini straniere, ci sono delle prescrizioni ben precise. Non sempre queste vengono rispettate. Questo vale soprattutto per gli insegnanti stranieri, che devono possedere i titoli necessari per insegnare la pratica dello sci sul territorio della Provincia di Trento. Quali?

Come stabilisce la legge, i maestri di sci possono esercitare in Trentino per un periodo massimo di sette settimane a stagione, anche non continuative. Tali vincoli sono stabiliti dalla Legge provinciale 20 del 1993, che regola le professioni della montagna nella Provincia. Non sempre questi periodi vengono rispettati e per chi lo elude scatta appunta la multa da 200 euro.