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Cronaca

Raccolte quattrocento firme per la liberazione dell'orsa DJ3

L'iniziativa è stata organizzata dal movimento vegetariano "No alla caccia": verrà inviata una lettera a Dellai per chiedere una sistemazione più dignitosa per il plantigrado

Circa cento persone hanno sfilato questo pomeriggio per le vie del centro storico per manifestare contro la caccia e la macellazione di animali per scopi alimentari. L'iniziativa è stata organizzata dal movimento vegetariano "No alla caccia" di Trento, un'occasione che è servita anche per raccogliere le firme da apporre in calce alla lettera che sarà inviata al governatore provinciale Dellai per chiedere una sistemazione più dignitosa per l'orsa DJ3, rinchiusa nel recinto elettrificato di Casteller dal maggio scorso, quando era stata catturata proprio in virtù di un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia.

"La manifestazione è andata molto bene - racconta Anna Pilati, una delle organizzatrici -. Sono state raccolte quasi quattrocento firme nell'arco della giornata, che saranno allegate alla lettera che invieremo a Dellai".
 
Nel corso della fiaccolata per le vie del centro, gli attivisti del movimento hanno distribuito anche del materiale informativo slle conseguenze degli allevamenti intensivi, che provocano sofferenza agli animali, ma sono anche una delle cause di inquinamento del suolo e dell'acqua, oltre che dell'effetto serra, della deforestazione e della desertificazione. "Per produrre un chilo  di carne servono da 8 a 15 kg di vegetali - afferma Anna Pilati - una quantità con cui si potrebbe sfamare l'intero pianeta.Invece  mangiando e allevando così tanti animali stiamo penalizzando i paesi più poveri del mondo".
 
Nel mese di gennaio, a Bolzano, il movimento replicherà la manifestazione.

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