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Il lutto / Brentonico

Addio a Salim, l’africano con il Trentino nel cuore

Lascia una moglie e due figlie

Un “trentino africano ”: è così che viene ricordato Salim Touré, sarto della Guinea che aveva lasciato la terra natia sette anni fa, stabilendosi in Trentino. Una terra, la nostra, che lo aveva accolto con affetto e che ora lo piange, dopo la malattia che gli ha tolto la vita ancora giovane, poco più che trentenne.

Lascia una moglie, due figlie piccole, la mamma (che vive ancora in Guinea), e tanti, tantissimi amici in Trentino. Per anni Salim è stato una delle colonne portanti della sartoria sociale “Officina de l'ùcia” di Trento, prima al Centro Sociale Bruno e poi in una struttura dell’associazione Centro Astalli Trento, dove ha prestato servizio come volontario e come socio. Girava il Trentino e l’Italia, tra mercatini e fiere, proponendo vestiti, borse e zainetti fatti da lui, in una commistione di stile italiano e colori africani.

Chi lo conosce ricorda Salim come un concentrato di energia positiva e solarità, curioso, tanto che progettava di iscriversi alla SAT locale per conoscere meglio il suo Trentino e le sue montagne, ed aveva un sacco di amicizie tra Brentonico e Mori. Chi lo conosce, però, ricorda anche che la volontà di Salim era quella di essere sepolto in Guinea, vicino ai suoi cari.

Ed è per questo, così come per dare un sostegno alla sua famiglia, che è stata organizzata una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, con i fondi che saranno raccolti e gestiti dall’Associazione Arci di Brentonico.

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