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Cronaca Pergine Valsugana / Viale Venezia

Molotov, sassi e bancomat "incollati" a Pergine

Preso l'autore del raid in cinque sportelli bancomat, si indaga per capire se vi siano connessioni con gli altri, inquietanti, episodi

E' stato identificato il presunto autore degli episodi di vandalismo avvenuti in cinque sportelli bancomat della Cassa Rurale di Pergine lo scorso 21 maggio. I carabinieri hanno denunciato  un 56enne italiano, pluripregiudicato, riconosciuto grazie alle immagini di videosorveglianza.

In tutti e cinque i casi si vede chiaramente l'uomo che finge di prelevare denaro dagli sportelli e con un gesto molto rapido sparge della colla a presa rapida sul compositore numerico rendendolo inutilizzabile.

Il movente è ancora in parte misterioso: i carabinieri  parlano di "futili motivi da ricondurre ai rapporti tra il  denunciato ed il personale di una delle banche colpite".

Resta da chiarire la sua sia la stessa mano che ha "sigillato" il videocitofono dell'abitazione del sindaco Roberto Oss Emer e se vi sia qualche connessione con gli altri gravi episodi di vandalismo avvenuti a Pergine nel weekend.

Molotov a Trento ed a Pergine: il responsabile è lo stesso, arrestato

Secondo quanto riportato oggi dal sito del quotidiano L'Adige, infatti, la  cittadina della Valsugana è stata teatro di altri avvenimenti inquietanti: una molotov è stata lanciata contro la casetta di legno montata al Parco Tre Castagni  per la festa delle Pro Loco trentine, ed una seconda bottiglia incendiaria è esplosa in un piazzale in via Venezia. In entrambi i casi i danni, fortunatamente, sono stati limitati. 

Inoltre, sempre nei giorni scorsi, un'auto parcheggiata nello stesso  piazzale è stata presa a sassate, ed altri sassi sono stati ritrovati, come una sorta di "avvertimento", sui parabrezza delle auto parcheggiate in una concessionaria. 
 

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