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Furti / Val di Non / Mollaro

Tenta il furto e scappa, fermato dalla gente del paese: in carcere un 24enne

Oltre a chiamare il 112, sono stati allertati i social network, da qui si è attivata una collaborazione tra compaesani che ha permesso di fermare l’uomo

Tenta il furto in casa di un’anziana, ma oltre a essere visto da uno dei figli, il paese si è attivato e lo ha fermato. L’autore è 24enne che già a ottobre era entrato in un’altra casa, ma i carabinieri lo avevano pizzicato in flagranza di reato, arrestato e recuperato la refurtiva: un paio di orecchini di brillanti. È accaduto a Mollaro di Predaia, mercoledì 22 febbraio. 
Il modus operandi è stato identico anche mercoledì: il malintenzionato ha approfittato di una casa lasciata aperta e della distrazione dei proprietari, impegnati tra giardino e lavanderia, riuscendo a entrare nell’abitazione senza che se ne accorgesse l’unica persona presente, un’anziana quasi centenaria che si trovava in cucina. 
Il tempo di rovistare in camera da letto e poi, l’uomo, si è dato alla fuga immediata, anche perché nel frattempo stava rientrando a casa uno dei figli dell’anziana che, rincasando, ha incrociato l’uomo mentre usciva dall’immobile. Il figlio dell’anziana, pensando al peggio, è corso immediatamente in casa per verificare le condizioni della madre, ignara di quello che fosse appena accaduto. 
Immediatamente è scattato l’allarme al 112 ed è stata divulgata la notizia sui social network, con l’intento di allertare gli abitanti di quella località. Una pattuglia dell’Aliquota radiomobile della Compagnia carabinieri di Cles è arrivata in pochi minuti, mentre alcuni cittadini hanno notato e fermato in paese una persona sconosciuta per i residenti del posto e che corrispondeva alla descrizione data da vittima e testimone, che si trovava non lontano dal luogo del fatto. 
L’autore del tentato furto era proprio lui, era scappato senza riuscire ad avere il tempo di trovare gioielli e soldi nella casa dell’anziana ed è stato riconosciuto dal figlio, oltre che dai militari arrivati sul posto, che ben si ricordavano di lui avendolo arrestato per lo stesso motivo pochi mesi prima nella stessa zona.
Il fatto è accaduto mercoledì 22 febbraio e, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza e, come disposto dalla Procura della Repubblica di Trento, il 24enne è comparso davanti al giudice che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura cautelare in carcere nei suoi confronti. 
Le porte della Casa circondariale di Trento si sono così aperte per il 24enne, autore dei due furti in abitazione: il primo consumato, con recupero e restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari e il secondo tentato, attenderà l’evolversi dei processi. Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
I carabinieri della Compagnia di Cles sono giornalmente impegnati nello spiegamento di forze devolute al controllo del territorio, al fine di prevenire i reati predatori e fornire la massima prossimità a tutti i cittadini. 
Inoltre, in collaborazione con la Diocesi e le parrocchie delle valli del Noce, prosegue anche l’opera di sensibilizzazione degli anziani al fine di diffondere e raccomandare condotte più attente che contribuiscano a far desistere malintenzionati dal commettere delitti contro il patrimonio. 
Sono già state svolte tre conferenze, organizzate con le parrocchie di Cles, Tuenno e Spormaggiore, alla presenza di circa cento anziani. La prossima si terrà il 1° marzo all’oratorio di Andalo, dove verrò ribadita una delle raccomandazioni più importanti: quella di chiudere sempre le porte dell’abitazione a chiave e di porre attenzione nel lasciare infissi aperti in quanto, anche stando in casa, qualcuno potrebbe approfittare della disattenzione degli inquilini. 
Un ultimo e fondamentale consiglio è quello di condividere informazioni con i carabinieri, fermandoli per strada o chiamando il 112 anche solo per comunicare fatti sospetti o passaggi di persone sconosciute, in particolare nelle zone isolate. Sarà onere dei militari dell’Arma riscontrare la segnalazione e la lecita presenza sul posto. “Tra la gente e per la gente, è uno dei valori su cui fonda la storica Istituzione devoluta alla salvaguardia della collettività” conclude la nota.
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