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Chi era Maria Antonietta Panico: direttrice del Patronato e candidata per Fugatti

Era partita dalla Puglia e in Trentino aveva messo radici costruendo la propria vita: lavorava e viveva in città. Il capolista con cui era candidata nel 2018 Giacomo Bezzi: "Veniva spesso a trovarmi in val di Sole, mi dispiace immensamente"

Tra quattro giorni avrebbe compiuto 43 anni Maria Antonietta Panico, la donna trovata morta nel suo appartamento di via Vicenza a Trento dall’ex marito. L’uomo ha cercato di contattarla per alcuni giorni prima di andare a casa sua mercoledì 17 gennaio, facendo la tragica scoperta. La donna, secondo quanto emerso, è morta da almeno due giorni. Sulle esatte cause stanno indagando i carabinieri e quindi ogni ipotesi è aperta, a eccezione del suicidio, che appare invece la più remota tra le possibilità. La donna lascia una figlia di 16 anni, avuta proprio con l'ex che l'ha trovata riversa sul letto di casa senza vita. 

Chi era Maria Antonietta Panico: "Dava una grande mano in politica"

Maria Antonietta Panico aveva scelto Trento per vivere e Trento era la città che l'aveva accolta mentre i genitori e il fratello vivono ancora in provincia di Brindisi. E proprio nel capoluogo trentino aveva anche deciso di fare politica: alle Provinciali del 2018 era stata candidata con l’Udc a sostegno di quello che sarebbe poi stato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. Due anni dopo si è candidata con la lista Civica a sostegno di Andrea Merler.

Proprio il capolista dell’Udc nel 2018, Giacomo Bezzi, direttamente a TrentoToday, ha detto: “Ho saputo da poco la notizia, mi dispiace davvero tanto. Conoscevo Maria Antonietta sotto l’aspetto politico, mi ha dato una mano con le elezioni. Ricordo che è venuta a trovarmi più volte in val di Sole, sia con l’ex marito che con l’attuale compagno. Sono in attesa anche io di capire che cosa sia effettivamente successo”.

Nativa di San Pietro Vernotico nel brindisino, Maria Antonietta era diplomata in ragioneria e aveva lavorato come cameriera prima all’Hotel Mondial a Pinarella di Cervia, nel ravennate, passando poi in Trentino come cameriera di sala all’Hotel Efigenia di Torbole, barista al Caffè Italia di Trento e poi altre attività sia nella ristorazione che nel commercio, sempre in provincia di Trento. Dal 2007 l’ingresso nei patronati, prima come direttrice di Caf, nel 2015 direttrice provinciale di Patronato e dal 2018 direttrice provinciale U.Di.Con (Unione per la difesa dei consumatori).

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