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Marcialonga, grande inaugurazione in piazza: ambientalisti in protesta

La polemica: "Neve con i camion in piazza Duomo, un’assurdità da transizione ecologica?"

Grandi festeggiamenti in piazza Duomo, giovedì 26 gennaio, in occasione della cerimonia inaugurale della 50esima edizione della Marcialonga. Per il momento di festa è stata addirittura allestita una minipista con neve trasportata dalla montagna con una decina di camion in via Belenzani, dove hanno poi sfilato le bandiere che partecipano all'evento di quest'anno. Il presidente della PaT, Maurizio Fugatti ha definito la Marcialonga "un evento di tutto il Trentino", ma non la pensano certamente allo stesso modo gli ambientalisti che hanno fatto sentire la propria voce anche in quell'occasione, manifestando contro quanto è stato fatto per le celebrazioni.

Trento, protesta ambientalista all'inaugurazione della Marcialonga

L'indignazione che aleggia da giorni è davvero grande, così tanto da portare diverse persone di quelle associazioni ambientaliste in piazza. Erano presenti rappresentanti di Oipa Trento e Mountain Wilderness, con Paolo Mayr di Italia Nostra che, davanti a un evento che "sbeffeggia" le preoccupazioni attuali per i cambiamenti climatici, con la riduzione dei ghiacciai e l’acqua che comincia a scarseggiare ovunque, non hanno potuto stare in silenzio.

"Siamo qui, in piazza Duomo, assurdamente invasa dalla neve artificiale, trasportata con i camion dalla val di Fiemme - hanno affermato gli attivisti di Oipa -. I cambiamenti climatici costringono a innevare le piste artificialmente, poiché le temperature sono sempre più elevate e le abbondanti nevicate sono scarse in montagna; i ghiacciai si stanno sciogliendo e l’acqua scarseggia sempre più, sia per l’agricoltura che per la vita comune. E in Trentino si assiste ancora a spettacoli grotteschi di camion che viaggiano per decine di chilometri con la neve da
mettere in una piazza di città".

Trento, protesta ambientalista all'inaugurazione della Marcialonga - striscione

L'indifferenza davanti a quanto accaduto a Trento in questi giorni, però, come sostengono anche gli ambientalisti, riguarda anche molti cittadini, spettatori di tutto ciò o che semplicemente non se ne interessano. "Rimaniamo stupiti anche dell’indifferenza generalizzata di molti cittadini, che non si rendono conto che i loro soldi sono sprecati in iniziative che vanno contro ogni logica, contro quel sano ripensamento ecologico che dovremmo avere per cercare di tutelare davvero l’ambiente in cui viviamo - ha continuato Oipa -. Molti si riempiono la bocca di transizione ecologica, poi assistiamo a iniziative come questa, che danno il chiaro e inequivocabile segnale che chi governa il nostro Trentino non ha davvero capito che i simboli sono importanti per creare nuovi percorsi sostenibili. Ma noi veniamo additati come persone fastidiose, come coloro che creano polemiche; ma non si rendono conto, questi signori, del male che stanno facendo alle nuove generazioni, trasmettendo questi segnali ipocriti? Usiamo nomi altisonanti come 'transizione ecologica', oppure definiamo la nostra città come 'città green' e poi accettiamo queste assurdità. Ma ci rendiamo conto che è in gioco la credibilità di un’intera provincia quando accettiamo passivamente queste assurde iniziative?".

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