In Trentino sempre più animali maltrattati

Lo scorso anno in Trentino Alto Adige ci sono stati 202 procedimenti per reati contro gli animali con 96 persone indagate; una media, in entrambi i casi, poco sopra il 2% nelle quote nazionali. È quanto si legge nel  Rapporto Zoomafia Lav 2023, redatto da Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lav.

Il quadro che emerge nel nostro territorio mostra che a Bolzano, nel 2022, sono stati registrati 54 procedimenti con 34 indagati, con una diminuzione rispettivamente dell’8,47% e del 17,07%, cosa che invece non accade a Trento e Rovereto. Nella città della Quercia nel 2022 sono stati registrati 28 procedimenti con 13 indagati, rispettivamente il 100% e l’85,71% del 2021.

A Trento sono stati registrati 118 procedimenti con 46 indagati, con un aumento dei primi del 2,61% e una diminuzione dei secondi del 36,11%. Per quanto riguarda la giustizia minorile, alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bolzano sono stati registrati 2 procedimenti con 3 indagati per maltrattamento di animali.  Tra i casi principali maltrattamenti, uccisioni di animali, abbandono e reati di caccia.

Il commento

“Anche quest'anno il Trentino non si dimostra immune ai crimini in danno agli animali. Sta aumentando però la sensibilità dei cittadini del nostro territorio che, se sono testimoni di ciò che ritengono un reato, sempre di più lo denunciano. Il primo a essere osservatorio di questo andamento è il nostro sportello contro i maltrattamenti di Trento, che riceve numerose segnalazioni, ci avviciniamo alle 200 a un anno dalla sua apertura, di cui circa il 10% hanno avuto seguito o sono diventate vere e proprie denunce alle forze di polizia”, dichiara Simone Stefani, vicepresidente nazionale Lav e responsabile della sede trentina dell'associazione.