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Le firme

La lettera di 60 uomini contro la violenza sulle donne

L'azione anticipa una manifestazione di piazza in cui si affronterà proprio questo argomento

"Come azione concreta per contrastare la violenza sulle donne, chiediamo alla Provincia di Trento che vengano riattivati al più presto i percorsi di educazione alla relazione di genere, promossi capillarmente in tutte le scuole sul territorio provinciale, nella prospettiva di renderli strutturali".

È quanto si legge in una lettera appello firmata da sessanta uomini della provincia trentina e rivolta alle istituzioni provinciali. La missiva si intitola "Uomini contro la violenza di genere” e con queste parole vogliono dire “no” alla violenza contro le donne. Nella lettera, sulla quale c’è anche la firma del sindaco di Trento Franco Ianeselli, si chiede "agli uomini di prendere consapevolezza del problema in tutti i suoi aspetti e di contrastare la discriminazione di genere e di promuovere la parità di genere in tutti gli ambiti che frequentiamo quotidianamente, nei luoghi di lavoro e di potere, nei nostri rapporti sociali e all'interno delle nostre stesse famiglie”.

Oltre al primo cittadino trentino ci sono anche le firme del presidente delle Acli Trentine Luca Oliver; del presidente di Confindustria Fausto Manzana; del presidente della Consulta provinciale per la salute Renzo Dori e del consigliere provinciale di Campobase Francesco Valduga.

L’azione anticipa la manifestazione prevista per sabato 13 gennaio alle 16, in piazza Pasi nella città capoluogo del Trentino, dove è previsto un incontro sui temi dell'appello, con gli interventi della prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento Barbara Poggio e con la deputata e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio Sara Ferrari.

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