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Cronaca Arco

Gli staccano il gas metano, lui si sfoga lanciando un computer

L'uomo si è diretto allo sportello per chiedere all'impiegata che gli fosse riattivato il gas metano, staccato per morosità. Dopo il diniego ha iniziato a scaldarsi, poi ha preso il monitor di un pc e lo ha lacianto

Un uomo di 44 anni di Arco è stato arrestato dai carabinieri di Riva del Garda con diverse accuse che vanno dal danneggiamento aggravato, all'interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale ed esercizio arbitrario delle proprio ragioni. Il motivo di questa sfilza di accuse è spiegato con quanto accaduto ieri mattina negli uffici della Trenta - Ags di Arco, in via Ardaro. L'uomo è entrato e si è diretto allo sportello per chiedere all'impiegata presente che gli fosse riattivato il gas metano in casa, staccato da qualche giorno per morosità dell'uomo, che ha degli arretrati non pagati sulle bollette. Dopo il diniego e la spiegazione dell'addetta, il 44enne ha iniziato a scaldarsi, poi ha preso il monitor di uno dei pc presenti e lo ha lacianto verso l'impiegata, che però è risucita a schivarlo, anche perché lo schermo è stato "rallentato" dai cavi che lo collegavano al resto dell'hardware. Sono stati perciò chiamati i carabinieri, che hanno arrestato l'uomo dopo che questio ha opposto resistenza. Oggi è stato processato per direttissima in Tribunale a Rovereto.

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