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Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Ex amministratore di Keynet indagato per i lavori di ristrutturazione a casa di Rossi

E' finita nell'inchiesta sul caso Trento Rise la ristrutturazione della casa di Lavis di proprietà della moglie di Ugo Rossi. Ad eseguire i lavori la Keynet srl

Nuovo filone nella maxi-inchiesta sul caso Trento Rise: nel mirino la casa di Daniela bezzi, moglie del presidente della Provincia Ugo Rossi, a Lavis. Ad eseguire i lavori di ristrutturazione dell'edificio, nell'estate 2013, è stata la Keynet, società già al centro della maxi-inchiesta per aver vinto, insieme a Deloitte Consulting, la gara per il Pcp del Punto unico d'accesso, del valore di 5 milioni di euro. gara pilotata secondo la Procura.

Indagando sulla vicenda gli uomini della Finanza si sono imbattuti anche nelle carte relative ai lavori di ristrutturazione, scoprendo una differenza tra il valore reale e quello pagato: per l'accusa uno "sconto" da 10.556 euro (su un totale di 63.000), per la difesa una cifra concordata in seguito ad un errore nel pagamento iniziale. 

E' bene precisare che il presidente Rossi non risulta toccato da questa inchiesta, e non figura tra gli indagati. Sarebbe il "beneficiario inconsapevole" di quello che per l'accusa è un "finanziamento illecito". Ad essere indagato è l'imprenditore Renato Vindimian, già amministratore unico e poi responsabile tecnico di Keynet, dove attualmente non ricopre però alcuna carica. Si è difeso dicendo di non essere a conoscenza dei lavori in casa Rossi, e di non essersi mai occupato del settore edile della società, votata più che altro alla tecnologia ed all'innovazione.

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