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Cronaca

Operaio morto ad Arco, è il tredicesimo in Trentino: intervengono i sindacati

Cgil, Cisl e Uil chiedono misure concrete urgenti dopo il recente decesso di Mario Franzinelli

Dopo la scomparsa di Mario Franzinelli, l’operaio edile 56enne morto mentre si trovava al lavoro su un cantiere ad Arco, è intervenuto il mondo dei sindacati.

“Quest’anno è il tredicesimo lavoratore che perde la vita in Trentino. Un dato inaccettabile, che ci deve interrogare sull’efficacia dei controlli nei cantieri edili, uno dei settori che fa riscontrare il più elevato numero di infortuni” affermano i responsabili di Fillea, Filca e Feneal, Marco Benati, Fabrizio Bignotti e Matteo Salvetti.

La tragica morte di Franzinelli ha anche fatto alzare la voce ai rappresentanti per la sicurezza sul lavoro di Cgil, Cisl e Uil Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi: “Purtroppo dobbiamo constatare che tutti i nostri allarmi e le nostre sollecitazioni sul tema sicurezza sono rimasti inascoltati dalla giunta provinciale, che si è limitata ad assumere impegni verbali, ma non ancora concreti sul potenziamento degli organi ispettivi. Accanto ai controlli bisogna rafforzare anche la prevenzione inserendo meccanismi di premialità per le aziende che investono seriamente in sicurezza. Solo muovendoci in tale direzione si può ridurre questa piaga. Non si può pensare che le tragedie sul lavoro siano frutto di fatalità”.

I sindacati, inoltre, non escludono una mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici trentine dopo questo tredicesimo decesso.

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