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Cronaca

Incontro del comitato sicurezza per gli orsi. Fugatti ricorda "possibile rimuoverli" in alcuni casi

Dopo gli ultimi due episodi noti e il monitoraggio degli esemplari radiocollarati, il comitato provinciale si è riunito per affrontare la questione

Dopo gli ultimi due avvistamenti di orsi, quello dell'uomo nel bosco con il cane confermato dalla Pat a inizio agosto  a Spormaggiore e l'altro del 23 luglio a Lenzumo anche documentato con un video, si è riunito nella mattinata di mercoledì 3 agosto, al palazzo del Governo di Trento, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblico. L’incontro, presieduto dal commissario del Governo di Trento, Gianfranco Bernabei, è stato voluto per esaminare la questione orsi in Trentino, alla presenza di alcune specie ritenute “confidenti” nei centri abitati di alcuni comuni.

Orsi e cuccioli: cosa fare in caso di incontro?

Oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, hanno preso all'incontro parte il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il dirigente del dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della provincia autonoma di Trento, i sindaci dei comuni di Arco, Spormaggiore e Contà, l’assessore di Ledro, con delega conferita anche per il comune di Riva del Garda e il dirigente del Servizio foreste e fauna della provincia autonoma di Trento.

Ad aprire l’incontro è stato il commissario del Governo Bernabei che ha fatto il punto della situazione anche alla luce degli ultimi avvistamenti di orsi registrati in alcuni comuni della provincia trentina, in cui esemplari di plantigradi già radiocollarati, anche se non si può escludere la presenza di orsi non censiti, si sarebbero avventurati nei centri abitati, nelle piazze e in strade urbane, in giardini di abitazioni private, nei pressi di allevamenti di piccoli animali e rovistando nell’immondizia.

Quanto ribadito anche nella mattina del 3 agosto, sono quelle raccomandazioni, ormai routiniere, dell’importanza di sensibilizzare la cittadinanza ed eventuali turisti al fine di scoraggiare atteggiamenti imprudenti, di interazione o di ricerca degli orsi, dai quali possono sorgere situazioni di pericolo e di generale preoccupazione.

È stato verso la fine dell’incontro che Fugatti ha, invece, ricordato come nel piano provinciale di gestione dell’orso in Trentino, sia previsto, per gli esemplari confidenti “graduando le soluzioni da adottare, in ragione dell’accentuata pericolosità del plantigrado e nel pieno rispetto della tutela di tale specie, anche mediante rimozione nei casi in cui sussistano rischi per la pubblica incolumità”.

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