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Il lutto / Scurelle

La tragedia di Zeljka, lascia un figlio piccolo

La donna è rimasta vittima dell'incidente sulla Provinciale 108 mentre stava tornando a casa dal lavoro. Tutta la comunità è sconvolta dal dolore

La comunità di Scurelle non si dà pace dopo la terribile tragedia avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 aprile, la notte in cui ha perso la vita la 32enne Zeljka Dereh. Una comunità che in queste ore si sta stringendo intorno alla famiglia della donna, straziata dal dolore, in particolar modo al marito Vladimir, di professione artigiano, e al figlio Nikolas di pochi anni.

Era arrivata negli anni Novanta in Trentino (originaria della Bosnia), quando era una bambina, e qui è cresciuta. In tanti, in queste ore, stanno esprimendo il proprio cordoglio sui social, a partire da chi l’ha conosciuta quando era in vita. Il funerale si svolgerà sabato 6 aprile alle 14:30 nella chiesa parrocchiale di Scurelle.

La tragedia

Zeljka ha lasciato intorno alle 21 il locale in cui lavorava, nella zona di Caldonazzo, dirigendosi sulla Provinciale 108 che unisce la Valsugana all’Altopiano della Vigolana. Qui è avvenuta l’uscita di strada, sulle cui cause si sta ancora facendo luce, che ha portato la Volkswagen Polo su cui viaggiava la donna a finire nel dirupo e, successivamente, nel greto del fiume Centa.

Le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime, già da quando i vigili del fuoco l’hanno estratta dalle lamiere dell’auto con le pinze idrauliche. La donna è stata trasportata d’urgenza al Santa Chiara di Trento dopo le prime manovre salvavita sul posto. In ospedale, purtroppo, le sue condizioni – già piuttosto gravi – sono peggiorate, fino al decesso.

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