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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Imprese femminili in aumento nel commercio e nell'agricoltura

Solitamente le imprenditrici gestiscono il lavoro con maggiore flessibilità; ricorrono meno a forme di finanziamento esterno anche perché scontano più di una difficoltà nell’accesso al credito

Secondo i dati forniti dalla Camera di commercio, negli ultimi dieci anni, in provincia di Trento, le imprese femminili sono in costante aumento e oggi sono pari a 9.477 unità, il 20% del totale delle imprese attive sul territorio. Considerando i diversi settori economici, nel commercio operano 2.284 imprese femminili (il 24,10% sul totale); in agricoltura, silvicoltura e pesca 1.931 imprese (il 20,38%); e nel turismo 1.496 (il 15,79%). L’apporto delle strutture guidate da donne è intimamente legato al loro profilo professionale. Solitamente le imprenditrici gestiscono il lavoro con maggiore flessibilità; ricorrono meno a forme di finanziamento esterno anche perché scontano più di una difficoltà nell’accesso al credito; hanno un livello di educazione superiore a quello dei maschi ma con minori conoscenze nella gestione del business; sono più avverse al rischio; hanno obiettivi di qualità ambiziosi ma fattibili; favoriscono l’autorealizzazione dei collaboratori e la loro crescita professionale; hanno maggiore sensibilità verso i temi della sostenibilità dello sviluppo.

Il peso del comparto turistico in provincia di Trento è di notevole importanza se si considera che il Prodotto interno lordo generato da questa attività rappresenta il 15% circa del totale provinciale. In Trentino operano circa 1.550 esercizi alberghieri e 1.260 esercizi complementari che offrono quasi 165mila posti letto e che in un anno fanno registrare oltre 15 milioni di presenze turistiche alle quali vanno aggiunti altri 9 milioni di presenze generati dagli alloggi in affitto e dalle seconde case. 

In termini economici, gli “alberghi e pubblici esercizi” contribuiscono per circa il 7% alla formazione del valore aggiunto della nostra provincia (al terzo posto dopo Alto Adige e Valle d’Aosta). La stima del numero di addetti che operano in stretto contatto con il turista e di tutti coloro che indirettamente lavorano per garantire il funzionamento del sistema turistico si aggira intorno alle 31mila unità, il 13% del totale dell’occupazione complessiva a livello provinciale. 

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