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Cronaca

No Green pass contro il sindaco perché "non ha autorizzato l'accesso al centro storico", ma non spetta a lui: la risposta

Non rimane in silenzio davanti alle accuse il primo cittadino trentino e ribatte dalla pagina social con: "tutto torna"

Tante le proteste in tutta Italia contro le restrizioni e le direttive imposte dal governo Draghi per contrastare la diffusione da coronavirus. Da quando è stato dichiarato obbligatorio possedere ed esibire il Green pass per accedere ad alcuni servizi, le piazze sono tornata a infiammarsi, il sabato prima di Ferragosto anche a Trento. A un certo punto, però, la polemica sarebbe spostata sul sindaco di Trento, Franco Ianeselli e sul suo ipotetico diniego di accesso al centro storico del corteo. A questa il primo cittadino ha risposto per le rime sulla sua pagina Facebook.

"Sabato (14 agosto ndr) a Trento c'è stato un nuovo corteo dei "no green pass" - scrive il sindaco Ianeselli sulla sua pagina -. Un organizzatore si è messo a urlare dal megafono che il sindaco aveva negato l'accesso al centro storico. E giù fischi e tonnellate di insulti. In realtà i percorsi dei cortei li autorizza la Questura e non il Comune. Ad un consigliere comunale che ha riproposto e perfezionato la tesi ("il sindaco non autorizza i nostri cortei in centro ma invece autorizza ad entrare gli spacciatori", giusto per scaldare un po' i suoi seguaci), mi sono permesso di chiedere perché non avesse fatto alcuna verifica prima di mettere in giro notizie sballate. "Lo dicevano delle persone e io ci ho creduto". Tutto torna".

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