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Lunedì, 29 Aprile 2024
Lo scontro

Scoppia la polemica sulle Frecce Tricolori

Le dichiarazioni degli esponenti di Fratelli d'Italia e dei partiti altoatesini

Lo spettacolo delle Frecce Tricolori previsto a Bolzano il prossimo 25 settembre diventa un caso politico. Dopo le polemiche sollevate da diversi esponenti dei partiti sudtirolesi, è infatti arrivata anche la risposta di Fratelli d’Italia.

La polemica

Tutto ha avuto inizio lunedì 4 settembre, quando Harald Stauder, sindaco di Lana e candidato con il Südtiroler Volkspartei (Svp, il partito dell’attuale presidente della Provincia Arno Kompatscher) alle prossime elezioni provinciali, ha espresso il suo disappunto per l’esibizione delle Frecce sopra Bolzano in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare: “Abbiamo appreso questa notizia con stupore e sconcerto – dichiara -. Le Frecce sono note a livello internazionale non solo per le impressionanti manovre aeree, ma soprattutto per i colori nazionali italiani che vengono mostrati in cielo con i fumogeni. Questo non è appropriato su un'area etnicamente molto sensibile e con una storia turbolenta come la nostra, e l'esecuzione delle manovre sopra l'Alto Adige dovrebbe essere riconsiderata dai suoi decisori. I nostri poltici dovrebbero intervenire a Roma”. Oltre al gesto ritenuto insensibile, Stauder punta il dito anche contro l’impatto ambientale delle Frecce: “Mentre si chiede ai cittadini di cambiare il loro tenore di vita in vista del cambiamento climatico per risparmiare le emissioni di CO² - dice -, vengono mandati qui senza senso aerei per il solo piacere di alcuni nazionalisti, per uno show che costa al governo migliaia di euro in cherosene”.

Ancora più duro Roland Lang, esponente del Südtiroler Heimatbund, che tira in ballo la storia delle Frecce Tricolori e ciò che rappresentano: “L’allora Regia Aeronautica fondata nel marzo 1923 è stata fortemente voluta da Mussolini – dice –, non a caso nel simbolo si trovano due fasci littori. Dal 1946 il nome è stato cambiato in Aeronautica Militare, ma adesso si celebra il centenario della sua fondazione in epoca fascista”.  Una polemica estesa nuovamente ai costi e all’impatto ambientale, citando poi un drammatico episodio che vide protagoniste le Frecce, ovvero l’incidente aereo di Ramstein del 1988 che provocò 70 vittime. 

"Stauder vive su un altro pianeta"

Durissima la risposta arrivata da Marco Galateo, capogruppo della lista di Fratelli d’Italia nella provincia altoatesina: “Sono profondamente indignato per le recenti affermazioni di Stauder in merito al passaggio delle Frecce Tricolori su Bolzano – scrive in una nota -. Le sue dichiarazioni appaiono non solo prive di fondamento, ma anche fuori luogo e offensive nei riguardi di una delle tradizioni più affascinanti e unificanti del nostro Paese”. Galateo ribadisce inoltre che "durante i trasferimenti per le manifestazioni aeree le Frecce Tricolori sorvoleranno tutti i capoluoghi italiani. E passeranno naturalmente anche su Bolzano”. Un gesto che non è in alcun modo di natura politica: “Sarà un evento sportivo di altissimo livello – scrive -. È come se si polemizzasse sui nostri sportivi: sciatori, pattinatori, tuffatori olimpionici. Solo chi non ha compreso i reali problemi dei cittadini può preoccuparsi di polemizzare sulle Frecce Tricolori ”. 

Il passaggio delle Frecce a Trento

Ancora più netto il commento di Alessia Ambrosi, deputata del partito della premier Giorgia Meloni: “Lanciarsi in una crociata contro le Frecce Tricolori fa capire quanto il sindaco di Lana, Harald Stauder, viva probabilmente su un altro pianeta – attacca -, il pianeta delle polemiche sterili e ridicole, e abbia probabilmente perso il contatto con la sua stessa comunità di riferimento”. Ambrosi accusa il candidato del Svp di ipocrisia: “Fa sorridere la miopia e il silenzio dello stesso Stauder quando le Frecce Tricolori da qualche anno a questa parte sono gli ospiti d'onore della gara di Coppa del Mondo in Alto Adige e sorvolano i cieli della Val Gardena e Alta Badia. Tutti dobbiamo lavorare alla convivenza, smussando differenze e valorizzando le tante aperture presenti nella società. Peccato che nel vano tentativo di rincorrere i partiti dell'estrema destra di lingua tedesca si rischi di far compiere all'intera società un percorso di involuzione e non di evoluzione”. Un monito lanciato anche al partito altoatesino: “Mi auguro che la Svp prenda le distanze da questo sindaco così irrispettoso dei suoi stessi concittadini e così pericolosamente estremista”, conclude Ambrosi. 

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