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Foreg, Comuni e Aziende alla persona: aumenti sulle rette

Le risorse necessarie non potranno che essere rimediate "se non facendo cassa sui lavoratori stessi (probabilmente lasciando a casa 500 precari) o, peggio, sull'utenza e questo, come abbiamo già detto è inaccettabile", dice la Cgil

I comuni e le aziende pubbliche di servizio alla persona dovranno trovare 1,5 milioni di euro di risorse autonome per finanziare parte del Foreg, cioè il Fondo per la riorganizzazione e l'efficienza gestionale. Lo afferma la Fp Cgil del Trentino in una nota firmata dal segretario Giampaolo Mastrogiuseppe, che riporta la decisione assunta dalla Giunta provinciale con una delibera approvata - ricorda il sindacalista - "senza nessun preventivo confronto con i sindacati''. Le risorse necessarie - avverte Mastrogiuseppe - non potranno che essere rimediate ''se non facendo cassa sui lavoratori stessi (probabilmente lasciando a casa 500 precari) o, peggio, sull'utenza e questo, come abbiamo già detto è inaccettabile. Anche per la discriminazione che si viene a generare tra lavoratori dello stesso comparto".


I dipendenti dei Comuni, delle Comunità, delle Apsp e della Provincia hanno lo stesso contratto e per loro - continua Mastrogiuseppe - "abbiamo stipulato lo stesso accordo sul Foreg. Così deve rimanere. Se l'assessore ritiene di dover dare ulteriore diversificazione alla produttività potrebbe trovarci d'accordo ma ciò andrà fatto con quelle risorse che derivano dallo sbandierato recupero di 120 milioni di Euro dal funzionamento della macchina amministrativa provinciale. Anzi, visto che il Foreg prevede la possibilità di “discutere” un quarto di quei risparmi, vogliamo sapere a quanto ammontano per l'anno 2012 e contrattare la destinazione della quota che spetta ai lavoratori che hanno contribuito a realizzarli. Se non ci sono risparmi allora la Giunta si assuma le proprie responsabilità per non aver raggiunto un obiettivo dato per certo. Ricordiamo alla Giunta Provinciale che le lavoratrici ed i lavoratori del pubblico impiego in Trentino hanno il contratto di lavoro fermo al 2009 e ciò ha prodotto forti arretramenti sul potere d'acquisto delle retribuzioni individuali. Vogliono tornare al tavolo per rinnovarlo".

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