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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Covid, il dg di Apss Ferro: "In Trentino numeri da zona gialla"

Il numero uno dell'Azienda sanitaria comunica i dati aggiornati sui ricoveri: "Stiamo ingessando il sistema sanitario"

Sono numeri da zona gialla quelli che il Trentino fa registrare nella giornata di lunedì 6 dicembre. Il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro non usa mezzi termini aprendo la conferenza stampa dall'hub vaccinale di Lavis: "Sono dati molto allarmanti, si sta concretizzando il pericolo che avevamo ipotizzato" dice Ferro rilanciando un appello accorato a chi deve fare la terza dose e soprattutto a chi ancora deve cominciare il ciclo con la prima somministrazione. Un appello che lo stesso Ferro definisce "quasi arrabbiato", vista l'adesione tutto sommato scarsa da parte di chi ancora non si è vaccinato.

Al momento dunque, il Trentino sfora i parametri della zona gialla per quanto riguarda l'incidenza (vicina ai 200 casi ogni 100mila abitanti contro un limite di 50) e l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva: a lunedì infatti, le persone ricoverate in rianimazione sono 10, su un totale di 90 posti dichiarati in area critica. Il limite è fissato al 10%, e dunque superato.

L'altro criterio che va valutato è quello dell'occupazione dei posti letto in area medica: secondo l'ultimo aggiornamento, i posti occupati sono 73. Il limite da non superare in questo caso, è pari al 15% del totale, percentuale che per il Trentino equivale a 78 posti. In sostanza: se non dovessero scendere i ricoveri in terapia intensiva e dovessero arrivare altre 5 ospedalizzazioni, il Trentino finirebbe in zona gialla.

Solo nella giornata di domenica, sono state ricoverate 9 persone in più, a fronte di 3 dimissioni. "Di questo passo avremo più di 100 persone ospedalizzate entro tre settimane. Stiamo scivolando in zona gialla, con i dati che peggiorano sempre di più. Stiamo ingessando il sistema sanitario" dice Ferro, confermando che anche l'Azienda sanitaria provinciale dovrà limitare il numero delle visite specialistiche per dedicarsi al Covid.

Secondo quanto riferito dallo stesso dottor Ferro, sono circa 4mila le prime dosi somministrate nei primi giorni della maratona vaccinale. "Un dato però ancora troppo basso, se pensiamo che il target di riferimento è di circa 70mila persone" conclude il dg.

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