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Lunedì, 29 Aprile 2024
Vita e sogni / Valfloriana

Ester Palmieri, la donna ammazzata dal marito che non accettava la separazione

Da poco aveva aperto uno studio olistico tutto suo. Un progetto sul quale aveva puntato molto. "Io quest'anno ho deciso di volermi molto bene" scriveva la donna su Facebook

Ester Palmieri era nata a Cavalese nel 1986 ed era cresciuta a Valfloriana, un piccolo paesino della valle di Fiemme, in provincia di Trento. Aveva frequentato la scuola di estetica Armida Barelli di Levico Terme e, in seguito, aveva seguito un corso per diventare operatrice socio-sanitaria, lavoro che aveva svolto per 15 anni, senza mai abbandonare il settore del benessere. Da poco aveva aperto uno studio olistico tutto suo chiamato "Scintilla alchemica". Un progetto sul quale aveva puntato molto. Proprio dalla pagina Facebook dedicata al centro, aveva deciso di guardare all’anno 2024 con ottimismo e intraprendenza. "Io quest'anno ho deciso di volermi molto bene" aveva scritto sul social e, come buon proposito, si era detta determinata nell’intraprendere un nuovo percorso personale. Voleva essere libera di rinnovarsi. Ma non ha potuto. Le è stato impedito da Igor Moser, il marito boscaiolo 46enne, che non accettava la loro separazione. Proprio lui l’ha uccisa con una coltellata mentre lei era in casa. Poi lui è tornato nell’appartamento in cui viveva, a Castello Molina di Fiemme, e si è suicidato.

Ester Palmieri e il progetto dello studio olistico

Nel sito internet dello studio olistico con cui cercava di promuovere la sua attività, Ester raccontava di avere fin da bambina la passione per l’arte, la musica, l’estetica e la bellezza. Un desiderio che l’ha portata a frequentare la scuola di estetica Armida Barelli di Levico Terme. Poi ha frequentato la scuola di operatore socio sanitario. In quegli anni poi è arrivato il Covid: "Mi ha scosso molto e proprio dopo un’attenta riflessione personale ho avuto la consapevolezza che dovevo cambiare strada - raccontava proprio Ester Palmieri di sé -. Un percorso personale e profondo mi ha aiutato a superare gli ostacoli e capire chi sono veramente e cosa voglio fare da grande. Sono una donna alla ricerca di me stessa, con l’ambizione di crescere e migliorare. Sono mamma di tre splendidi bambini e compagna di vita di Igor, il padre dei miei cuccioli. Amo prendermi cura degli altri, portare benessere".

Il proposito di Ester: "Qui ho deciso di far crescere i miei figli"

Già, perché Ester Palmieri era anche madre di tre bambini, tutti minorenni. Mentre la donna veniva uccisa, i piccoli erano a scuola. In queste ore di loro se ne sta occupando lo zio. Loro, che sarebbero dovuti crescere con la loro madre, dovranno affrontare una vita da orfani di femminicidio. Mentre Ester immaginava un futuro diverso. Per lei che aveva scelto la provincia di Trento dove intraprendere una propria attività imprenditoriale. Per lei che, ancor di più, aveva scelto il paese di Valfloriana, definendolo "un paradiso tranquillo, ancora incontaminato, lontano dal caos e dal continuo rumore frenetico cittadino". Ma soprattutto per i suoi bambini perché, come scriveva nel suo diario, "qui ho deciso di crescere i miei figli e di investire sul mio lavoro". Sogni distrutti, in pochi secondi, da un uomo che non poteva accettare tutto questo. Da chi professava amore e invece voleva solo possedere, al punto da voler distruggere tutto. Per prima Ester, colpita con un unico fendente alla gola e trovata morta in cucina. In quella casa dove sognava un futuro nuovo, per sé e i propri figli. 

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