rotate-mobile
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

Aumentano i casi ma l'età media è la metà rispetto a marzo, il direttore Apss: "Dato positivo"

A marzo l'età media dei contagiati era di 72 anni, ora è di 37. Benetollo: "Dobbiamo mantenere il più possibile ferma la curva nella fascia d'età più alta"

Nell'aumento dei contagi, pur contenuto rispetto ai numeri dell'emergenza di questa primavera, al quale stiamo assistendo anche in Trentino c'è da tenere conto di un altro indicatore: l'età media dei contagiati. Lo ha sottolineato il direttore dell'Azienda sanitaria Paolo Benetollo nella conferenza stampa di presentazione dei dati quotidiani: 19 nuovi casi, dopo l'impennata dei 76 di ieri.

L'indicatore importante, ora, è la curva dell'età media: nei giorni terribili di marzo era 72 anni, nelle prime due settimane di settembre 37 anni. Sottolinearlo è importante, secondo il direttore dell'Azienda sanitaria provinciale, perché l'età è direttamente collegata ai danni che il virus può fare ed alla mortalità. "Questo è il dato che spiega perchè la situazione di oggi è drasticamente diversa rispetto a marzo: sappiamo cosa fare e le persone anziane lo stanno facendo meglio di altre" ha detto. 

"Quello che si vede nelle ultime settimane è la variazione dell'andamento della curva - ha detto Benetollo -. Certo, i casi di bambini colpiscono molto l'attenzione ma dall'inizio della pandemia sono pochi e continuano ad esserlo. Il cambiamento di pendenza della curva si è verificato in persone adulte ma non over 70, che non presentano un aumento. Dobbiamo tenere il più possibile stabile la curva del contagio in questa fascia d'età, perché sono le persone più esposte a complicazioni. Quando questa curva si alzerà ricominceranno in maniera importante i ricoveri e forse purtroppo anche i decessi". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aumentano i casi ma l'età media è la metà rispetto a marzo, il direttore Apss: "Dato positivo"

TrentoToday è in caricamento