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Controlli, denunce, arresti e sequestri: tutti i numeri di febbraio della polizia di Trento 

Cos'è successo nell'ultimo mese in città

Duemila persone e 650 autoveicoli controllati, sequestrati 700 grammi di hashish e 60 di sostanza di cocaina, 26 denunce in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per reati contro il patrimonio, la persona e per reati riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti, 7 gli arresti di cui tre in esecuzione di ordine di carcerazione (uno per furto con strappo e tre in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere quale aggravamento di precedente misura). Inoltre, con provvedimento del Questore Maurizio Improta sono stati adottati 11 ammonimenti per violenza domestica e stalking e 2 fogli di via obbligatori nei confronti di due persone ritenuti socialmente pericolose. Son questi, in estrema sintesi i numeri derivanti dalle centinaia di attività della polizia della questura di Trento, eseguite nel solo mese di febbraio. 

Passaporti, documenti e immigrazione 

La polizia amministrativa di Trento, a febbraio, ha acquisito 2690 istanze di rilascio passaporti e consegnato 2702 documenti. Per riguarda il contrasto all’immigrazione irregolare, sono stati eseguiti 12 accompagnamenti al Centro di permanenza per il Rimpatrio e adottati 22 ordini del Questore Improta di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. 

Gli agenti della squadra Volanti, nella giornata del 24 febbraio, durante un ordinario controllo del territorio, hanno notato la presenza di un gruppo di passanti in via De Gasperi intenti a circondare una persona. Raggiunto il gruppo, la polizia ha proceduto a identificare le persone che si trovavano lì in quel momento e che hanno affermato che la persona circondata si era resa autrice di un furto con strappo in danno di una persona anziana. 

Il presunto autore del reato si trovava accanto a un uomo anziano che ha confermato agli agenti di essere stato derubato della somma di mille euro in contanti, che aveva prelevato poco prima e che custodiva all’interno del proprio portafogli. 
Il presunto autore del fatto, che inizialmente cercava di negare l’addebito, è stato sottoposto a perquisizione personale dagli agenti. La perquisizione ha confermato la versione dell’anziano: avvolti in una maglia è stato ritrovato il denaro in contante per una somma corrispondente a quanto in precedenza dichiarato dall’uomo derubato. La somma è stata riconsegnata subito al legittimo proprietario. 
L’autore del furto è stato invece accompagnato in Questura dove, al termine degli accertamenti di rito, è stato tratto in arresto per il reato di furto con strappo. La misura è stata convalidata dall’Autorità giudiziaria. 

Violazione delle misure cautelari

Gli agenti della squadra Mobile di Trento, durante specifici servizi di controllo del territorio, hanno sorpreso 3 persone, in precedenza denunciate all’Autorità giudiziaria per reati contro la persona, che stavano violando le misure cautelari imposte loro, quali il collocamento in una comunità e l’obbligo di firma. In particolare, le due persone sottoposte al collocamento in comunità sono state individuate in centro città a vagare liberamente in spregio alle disposizioni gravanti su di loro e così quindi violando gli obbligo di custodia. 

Una volta individuati e identificati, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono stati accompagnati in carcere. Stessa sorte per la persona sottoposta a obbligo di firma che ha violato l’obbligo non presentandosi negli uffici della polizia giudiziaria e così non risultando ottemperante alle disposizioni.  

Quest’ultimo si era reso responsabile del reato di resistenza al Pubblico ufficio e porto abusivo di armi. Nello specifico, durante un controllo al parco delle Albere, l’uomo si era sottratto alle richieste degli agenti di consegnare loro i documenti e nell’atto della perquisizione personale era risultato in possesso ingiustificato di un coltello da cucina. 

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