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Cronaca Rovereto

Omicidio a Rovereto, si fa strada l'ipotesi del delitto passionale

Il coltello da cucina trovato accanto al cadavere del 38enne è stato inviato al Ris (il Reparto investigazioni scentifiche dei carabinieri) per essere analizzato. La morte è avvenuta tra le 12 e le 20 di domenica

L'omicidio di Cristian Gottardi, l'impiegato di 38 anni trovato morto nel suo appartamento di via Flaim a Rovereto, sarebbe avvenuto in un contesto di natura passionale: una discussione, forse una questione irrisolta con una persona che probabilmente conosceva la vittima. Di questo sono convinti gli investigatori. I carabinieri hanno ascoltato durante la serata di ieri e parte della notte diversi testimoni: conoscenti, parenti e anche alcune persone che lavoravano assieme a Cristian Gottardi alla Manutencoop. Sette i colpi di fendente ricevuti dalla vittima: tre alla schiena e quattro all’addome, che non hanno lasciato scampo. Il coltello da cucina trovato accanto al cadavere del 38enne è stato inviato al Ris (il Reparto investigazioni scentifiche dei carabinieri) per essere analizzato: quello che chiaramente gli investigatori sperano di trovare sono eventuali impronte digitali che possano essere utili per risalire in tempi abbastanza rapidi all'assassino. Il fatto che la porta della camera da letto fosse chiusa a chiave dall'esterno, così come l'assenza di tentativi di scasso, fanno pensare che il delitto sia stato commesso da una persona che conosceva Cristian Gottardi. L'uomo, secondo i primi accertamenti e i rilievi (che continuano), sarebbe morto in una fascia oraria compresa tra le 12 e le 20 di domenica. Il corpo, quindi, è stato scoperto soltanto il giorno successivo, quando lo zio di Cristian Gottardi, preoccupato, è entrato nell'appartamento con una copia delle chiavi.

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