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Cronaca

Studenti in corteo nelle vie di Trento: "riprendiamoci il futuro"

Si torna a scuola ma si torna anche in piazza. Oggi il corteo nelle vie di Trento dopo le assemblee ed il passaparola via facebook. Il rincaro dei trasporti e dei libri, gli odiati test "Ivalsi", le motivazioni principali, ma ce n'è anche per il ministro Maria Chiara Carrozza

Manifestano per il rincaro dei libri, dei trasporti pubblici, per gli odiati test "Invalsi". Qualche richiamo al "protagonismo delle piazze" in Turchia e Brasile. E sopra a tutto l'ombra della precarietà che non accenna a dissiparsi. Gli studenti delle superiori tornano a scuola e scendono in piazza. A poche settimane dall'apertura dell'anno scolastico si sono radunati oggi in città per dare vita ad un corteo nelle vie del centro, guidato dal Centro Sociale Bruno, che ha sempre fatto un proprio cavallo di battaglia. Da cavalcare il più possibile evidentemente, anche con una generazione di studenti che sono ormai, a nostro parere, distanti dalle logiche di lotta "di piazza" all'interno del mondo della scuola e preferiscono magari esprimersi negli spazi virtuali di internet.

Ed è proprio su facebook, dove gli appuntamenti per organizzare la manifestazione, sono presenti da mesi, che si trovano riflessioni, come quella che segue, che riguardano niente di meno che il governo in carica: "In un momento come questo, in cui non si è più disposti ad osservare in silenzio le manovre del Governo, sembrano quasi provocatorie le affermazioni del ministro Carozza che invita gli studenti ad essere “un po' ribelli”. In realtà dietro questo si nascondono tutte le paure del Governo delle larghe intese, che rifugge l'idea di un autunno caldo e propone di arrivare alla riconciliazione".

(Ad accompagnare il corteo anche il candidato alla presidenza della Provincia per Rifondazione Comunista, Ezio Casagranda, che ha scattato la foto).

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