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Cronaca

Bollettino coronavirus: i dati del 15 febbraio

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Tre decessi per covid segnano il bollettino di martedì 15 febbraio: due donne ultranovantenni, non vaccinate, e un uomo di più di 80 anni, vaccinato. I decessi sono avvenuti in ospedale e in una struttura intermedia, i tre pazienti soffrivano anche di altre patologie.

Impennata anche per quanto riguarda i nuovi contagi: sono 620, di cui 17 positivi al molecolare (su 298 test effettuati) e 603 all’antigenico (su 6.811 test effettuati). I molecolari poi confermano 11 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi.

Calano invece i pazienti ricoverati: 127, di cui 13 in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 8 nuovi ricoveri e 16 dimissioni. I casi attivi in provincia sono diminuiti di 785 unità e raggiungono quota 6.799.

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Questi i dati dei nuovi casi ripartiti per fasce di età:

  • 30 tra 0-2 anni
  • 25 tra 3-5 anni
  • 46 tra 6-10 anni
  • 20 tra 11-13 anni
  • 27 tra 14-18 anni
  • 146 tra 19-39 anni
  • 188 tra 40-59 anni
  • 68 tra 60-69 anni
  • 28 tra 70-79 anni
  • 42 di 80 anni e oltre

Ieri le classi con sospensione della didattica in presenza erano 23. Le dosi di vaccino sono arrivate a 1.169.603 somministrazioni, di cui 420.026 seconde dosi e 300.894 terze dosi. Oggi i guariti sono 1.406 in più, per un totale di 126.320 da inizio pandemia.

Green pass e nuove regole: un piano di 45 giorni

Il 15 febbraio è il giorno dell'ultima stretta del Governo per la gestione della diffusione del covid. Da qui, si spera, sarà tutta discesa verso la normalità post-pandemia. Come ricorda Today, dalla mezzanotte del 15 febbraio è iniziato l'obbligo per tutti i lavoratori over 50 di avere il Super Green Pass. Chi ne è sprovvisto rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro, oltre a risultare assente ingiustificato perdendo così il diritto a retribuzione e contributi.

Il mancato possesso per quattro giorni (anche non consecutivi) del certificato attestante l'obbligo fa scattare, a partire dal quinto giorno, la sospensione dal servizio e dallo stipendio. Previste sanzioni da 400 a 1.000 euro anche per i datori di lavoro pubblici e privati che non controllano. La misura vale fino al 15 giugno 2022 e, probabilmente, non sarà prorogata. Ma già prima di giugno sarà inevitabile l'auspicato superamento, almeno in parte, del Green Pass. Il ministro Garavaglia rilancia: "Sotto una certa soglia di occupazione dei posti letto in rianimazione si tolgono tutte le misure".

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