Controlli della Guardia di Finanza su 400 auto di lusso
Spesso i veicoli sono intestati a delle società con il bilancio in rosso o comunque non particolarmente florido. Ma allora come faranno certe persone a permettersi auto e suv da decine di migliaia di euro?
Nei primi tre mesi del 2012 la Guardia di Finanza ha recuperato 63 milioni di euro contro i 29 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. E la metà di questa cifra, circa 32 milioni di euro, viene da una sola azienda del basso Trentino che si occupa di trasmissioni. Costi che non erano deducibili, contrariamente a quanto fatto dall'impresa. Significherebbe un'evasione presunta di circa 15 milioni di euro.
Le Fiamme Gialle hanno poi verificato delle violazioni sull'Iva che superano i 5 milioni di euro e ha proposto all’Agenzia delle Entrate la chiusura di 8 esercizi pubblici perché in più occasioni il personale è stato pizzicato per la mancata emissione dello scontrino fiscale. Altra pista seguita dai finanzieri è quella delle automobili, ne sono state fermate almeno 400. Spesso i veicoli sono intestati a delle società con il bilancio in rosso o comunque non particolarmente florido. Ma allora come faranno certe persone a permettersi auto e suv da decine di migliaia di euro? Dichiarando un reddito falso, probabilmente.
Un atteggiamento simile a quello tenuto dalle 23 persone che sono state denunciate in seguito a dei controlli della Finanza per aver dichiarato il falso in modo da poter percepire, illegittimamente, i contributi pubblici o agevolazioni sugli affitti presso Itea, situazione che riguarda la maggioranza delle persone controllate.