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Cronaca Borgo Valsugana

Inquinamento dell'acqua, controlli nella discarica di San Lorenzo

Analisi da parte della forestale dello Stato assieme ai tecnici del Servizio geologico della Provincia, Appa, vigili del fuoco volontari di Borgo. Il sindaco: "Scaviamo nel fango per trovare la verità"

Dopo quattro anni dalle inchieste sul traffico di rifiuti in Trentino, il Corpo forestale dello Stato torna ad occuparsi di presunto inquinamento ambientale in Valsugana. Questa mattina, assieme ai tecnici del Servizio geologico della Provincia di Trento, ai vigili del fuoco volontari di Borgo Valsugana e al sindaco Fabio Dalledonne, i forestali dello Stato hanno raccolto dei campioni di acqua e terreno nella discarica di San Lorenzo, in valle di Sella. Si tratta di una vecchia cava dismessa in cui, soprattutto negli anni ottanta, sono stati portati degli inerti. Materiale, perciò, che per definizione non dovrebbe rilasciare sostanze potenzialmente pericolose per l'ambiente e la salute. Ma il fatto che sia stata fatta una campagna di controlli per tutta la mattinata, con tanto di compressore per pompare l'acqua in una vasca gonfiabile e con la ruspa per smuovere il terreno, fa pensare che lì sotto ci possa essere qualcos'altro. Qualcosa su cui indagare e fare dei campioni, analisi e caratterizzazioni, in modo da confermare o smentire la presenza di presunte sostanze pericolose. "Scaviamo nel fango per trovare la verità", dice il sindaco Fabio Dalledonne.

Inquinamento dell'acqua, controlli in Valsugana

Soltanto due giorni fa Trento Today ha raccontato del divieto che il sindaco Fabio Dalledonne ha emesso nei confronti di due famiglie che avevano in concessione due fonti d'acqua che scendono proprio dalla valle di Sella. Il provvedimento preso dal primo cittadino di Borgo Valsuga - che si trova suo malgrado a dover intervenire sui problematiche ambientali germogliate in anni in cui lui aveva i pantaloni corti - vieta a queste due famiglie di bere l'acqua e utilizzarla per usi alimentari perché, si ipotizza, potrebbe essere potenzialmente inquinata da metalli pesanti. Una vicenda che è stata segnalata anche in Procura a Trento. Ora si attendono i risultati delle analisi sui campioni prelevati, in modo da determinare che tipo di sostanze siano presenti nel sito di San Lorenzo e, soprattutto, se si tratta delle stesse sostanze per cui il sindaco Dalledonne ha emesso il divieto cautelativo ad utilizzare l'acqua per le due famiglie che vivono nella zona di Olle, sotto la valle di Sella.
 
"L'obiettivo è dimostrare o meno se ci sono pericoli d'inquinamento - spiega ancora il sindaco di Borgo Valsugana -. Noi siamo molti attenti, e le vicende dell'acciaieria insegnano. Stiamo perciò verificando, e oggi avevamo una task force a disposizione, se dal sito, che è un deposito di scorie di acciaieria di 31 anni fa, se stiano uscendo delle sostanze che poi entrano in acqua. Stiamo quindi facendo dei test di cessione per capire se esce qualcosa di potenzialmente pericoloso e se sarà così cercheremo di bloccare tutto. Tutti sapevano di questa discarica che, attenzione, a suo tempo era stata autorizzata, perché non si tratta di una discarica abusiva. E' un'ex cava riempita con metri cubi di scorie di acciaieria, con tanto di autorizzazioni. Ha finito il suo ciclo nell'83 ed è stata utilizzata per circa un paio d'anni prima di essere chiusa. Siccome a valle, in queste due fonti su cui abbiamo precauzionalmente emesso un divieto di utilizzo, sono state trovate tracce di sostanze che non dovrebbero esserci in un'acqua che sgorga dalla montagna, vogliamo approfondire. Ma non so dire se quest'acqua è inquinata o molto inquinata. Stiamo facendo i controlli, poi vedremo".
 
Una prova che sarà effettuata con una sostanza, la fluorescina, che aggiunta all'acqua da monte (cioè dalla discarica) si colora scendendo verso valle nel caso in cui vi siano sostanze potenzialmente pericolose. Si tratta quindi di un test che ha due importanti obiettivi: capire se ci sono inquinanti e verificare quanto e fin dove sia estesa la loro diffusione. "Noi vogliamo bene a questo territorio. Io sono sindaco da tre anni e vengo massacrato per responsabilità che non sono mie per episodi risalenti al passato. Ma ora mi assumo il compito di andare a verificare: se dovessimo scoprire qualche problema sappiamo di chi sono le firme, chi utilizzato quella discarica e chi ci ha conferito".

 

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