rotate-mobile
Cronaca

Un'applicazione sullo smartphone per imparare a differenziare i rifiuti

Una volta registrati si può aprire un post caricando una foto del rifiuto che si vuole gettare e poi consultare i suggerimenti degli altri utenti su come smaltirlo correttamente. Quando un caso è dubbio, intervengono gli esperti dell'Amnu

Alzi la mano chi non ha mai avuto neanche il più piccolo dubbio su dove buttare un certo tipo di rifiuto per fare una corretta raccolta differenziata. Tutti gli altri, in caso di necessità, potranno ottenere utili suggerimenti grazie all’applicazione per smartphone “ComeButta” e al sito www.comebutta.it progettati  dall’Unità di ricerca ICT4G appartenente al Centro “Information and Communication Technology” della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Buttare nel bidone sbagliato un rifiuto può rendere i rifiuti non riciclabili e, così vanificare lo sforzo di tanti altri. Si stima, ad esempio, che in Trentino circa il 20% dei rifiuti conferiti tra gli imballaggi leggeri non può essere utilizzato a causa di un conferimento sbagliato (rifiuto buttato nel bidone sbagliato).

In collaborazione con AMNU, azienda con sede a Pergine Valsugana (Trento) che si occupa di igiene ambientale, il sistema è al momento in via di sperimentazione con gli studenti dell’Istituto di Istruzione “Marie Curie” di Pergine e l’Istituto di Formazione professionale alberghiero di Levico Terme, ma chiunque può partecipare scaricando l’applicazione sul proprio cellulare o registrandosi alla pagina https://www.comebutta.it/amnu/users/new

Una volta registrati si può aprire un post caricando una foto del rifiuto che si vuole gettare e poi consultare i suggerimenti degli altri utenti su come smaltirlo correttamente. Quando un caso è dubbio, intervengono gli esperti dell’AMNU che chiudono il post dando la risposta corretta. Da tenere presente che i dati disponibili sul sito e l’applicazione valgono per gran parte del territorio trentino perché rispondenti allo standard definito per l’organizzazione della raccolta differenziata. Per i ragazzi è anche possibile partecipare in forma di gioco, iscrivendo la propria squadra e ricevendo dei punti per ogni risposta esatta. Più si collabora, cercando di dare risposte precise, più si aiuta a migliorare il sistema. Un modo dunque per contribuire doppiamente al progetto: aiutando la sperimentazione scientifico-tecnologica e migliorando la raccolta differenziata per un mondo più pulito. Una filosofia propria anche dell’Unità  ICT4G (ICT for Good) della FBK, gruppo di ricerca attivo nella progettazione di sistemi informatici volti a migliorare la qualità della vita.

A sviluppare il sistema, insieme ad Adolfo Villafiorita, responsabile dell’Unità ICT4G, i giovani ricercatori Pietro Molini, Andrea Nodari. “Contribuire a costruire un mondo più sostenibile – sottolinea Adolfo Villafiorita -  è una sfida e un’opportunità per tutti noi. ComeButta è un apporto alla realizzazione di questa visione e ci ha permesso di contattare e attivare una comunità attenta al tema”.
“Un piacere per la nostra azienda – dichiara Francesco Pergher, presidente di AMNU – essere stata scelta come partner per la realizzazione di questo progetto che consentirà, grazie all’utilizzo di un mezzo vicino ai giovani, di coinvolgere sul tema della raccolta differenziata i ragazzi e gli istituti scolastici. Questo è un primo passo per individuare, assieme ai ricercatori, nuovi utilizzi di questo prezioso e innovativo strumento”.

Per maggiori informazioni:

Sito del progetto “ComeButta”: https://www.comebutta.it/amnu
Sito dell’Unità ICT4G (Centro Information Technology) - FBK: https://ict4g.fbk.eu/node/1
Sito AMNU: https://www.amnu.net/

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un'applicazione sullo smartphone per imparare a differenziare i rifiuti

TrentoToday è in caricamento