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Lutto

Non ce l'ha fatta il carabiniere travolto dalla valanga: è morto in ospedale

Il luogotenente carica speciale Andriano era in servizio presso il Centro carabinieri di addestramento alpino di Selva di Val Gardena dove era istruttore militare scelto di alpinismo e sciatore soccorritore, oltre a essere guida alpina e maestri di alpinismo

Non ce l'ha fatta Giovanni Andriano, il carabiniere travolto dalla valanga nella mattinata di martedì 10 gennaio, in Val Chedul, durante un addestramento sulla neve assieme ad altri due colleghi. Trasportato in ospedale in elicottero, le sue condizioni erano apparse da subito molto gravi. Poco dopo le 9 di mattinata di venerdì 13 gennaio, i medici dell’ospedale San Maurizio di Bolzano hanno dichiarato il decesso del luogotenente carica speciale.

Andriano era in servizio presso il Centro Carabinieri di addestramento alpino di Selva di Val Gardena dove era istruttore militare scelto di alpinismo e sciatore soccorritore, oltre a essere guida alpina e maestri di alpinismo.

Arruolato nel febbraio 1973, Andriano si era arruolato nel 1993 e dopo il corso formativo aveva prestato servizio alla stazione e alla compagnia di Poggio Mirteto,  dove si era distinto ottenendo diversi encomi. Era stato quindi capo centrale operativa ad Aosta per poi infine arrivare al Ccaa di Selva Val Gardena nel 2015.

Aveva, nei quasi trent’anni di servizio, partecipato anche a nove missioni di mantenimento della pace in teatri operativi esteri quali la Bosnia ed Erzegovina, la Palestina, il Kosovo, l’Iraq, il Libano e Cipro. Lascia la compagna e il figlio di cinque anni.

"In questo triste momento tutti i militari dell’Arma dei Carabinieri sono vicini ai familiari del commilitone che ci ha lasciati" si legge in una nota.

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