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Violenza

Follia in stazione, capotreno picchiata per aver chiesto un biglietto

L'episodio è avvenuto su uno dei bus sostitutivi della ferrovia Trento – Bassano. La donna è stata prima offesa, afferrata per la testa e poi spinta contro il mezzo. I sindacati: "Non è stato fatto nulla per situazioni come questa, adesso basta"

Un episodio gravissimo quello avvenuto ieri, domenica 25 febbraio, a Trento. La sfortunata protagonista di questa vicenda è una capotreno che stava controllando i biglietti ai passeggeri che si apprestavano a salire a bordo del bus sostitutivo della ferrovia Trento - Bassano.

La capotreno è stata aggredita prima verbalmente con epiteti sessisti e poi afferrata per la testa, strattonata e spintonata contro il mezzo da un aggressore che, come riferisce il segretario provinciale della Faisa – Cisal Paolo Saltori, è poi salito su un secondo autobus che faceva lo stesso servizio e senza pagare il biglietto.

Dopo l’aggressione, la donna si è subito recata a denunciare il tutto alla polizia ferroviaria. Una situazione che i sindacati non possono tollerare, come conferma ancora Saltori: “Ad aprile si era tenuto un incontro con il Commissariato del Governo per trattare la problematica delle aggressioni e in quella sede si era inteso approfondire il confronto a un tavolo di lavoro, coinvolgendo tutte le parti sociali e istituzionali per cercare di trovare delle contromisure. A oggi non c’è stato alcun seguito, pertanto procederemo con l’ennesima segnalazione. È il momento di dire basta”.

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