Fa il pieno di Gpl, ma è per la bombola di casa: maxi multa
I carabinieri si sono insospettiti vedendo come si comportava al distributore
Stava facendo il pieno ad un distributore di Gpl; nulla di strano se non fosse che lo bombola che stava riempiendo era quella ad uso domestico. Una pratica che, oltre ad essere illegale, è anche piuttosto pericolosa.
È successo martedì 2 gennaio, con i carabinieri di Borgo Valsugana che si sono accorti di quanto stava accadendo mentre pattugliavano la Statale 47 a Roncegno. Ad attirare la loro attenzione è stato l’atteggiamento guardingo dell’uomo, un sessantenne dell’Alta Valsugana.
I militari hanno quindi deciso di avvicinarsi al veicolo ed hanno notato un’anomalia nell’innesto del Gpl sulla carrozzeria, approfondendo così il controllo e trovando nel bagagliaio della vettura una bombola per Gpl ad uso domestico, priva di sigilli e collegata con un tubo ad un innesto artigianale fissato al paraurti posteriore.
La cosa curiosa è che con questo trucchetto era riuscito ad ingannare l’esercente, convinto di eseguire un regolare rifornimento ad un veicolo alimentato a Gpl. Insomma, l’avrebbe fatta franca se non fossero arrivati i carabinieri col rischio, però, di incappare in una situazione ben peggiore, come lo scoppio della bombola.
Il conto di questo rifornimento si rivelerà piuttosto salato: rischia una multa di un massimo di 4mila euro.