Ammessa alla maturità dal Tar, bocciata dai prof
La studentessa con cinque insufficienze non è riuscita a superare l’esame di Stato al Da Vinci
L’anno scolastico non era stato esaltante, anzi: cinque insufficienze in altrettante materie, ovvero diritto, fisica, italiano, matematica e scienze. Numeri più che sufficienti per impedirle di accedere all’esame di Stato. Eppure lei, una studentessa del liceo scientifico Da Vinci di Trento, la maturità l’ha fatta. La giovane, infatti, era stata ammessa con riserva all’esame grazie al Tar di Trento.
La studentessa infatti aveva fatto ricorso perché l'istituto "non aveva predisposto i corsi di recupero". I legali della ragazza hanno anche sostenuto che "aveva nel frattempo anche superato l'esame di ammissione all'Università di Trento per il corso di laurea in Economia Aziendale".
Tuttavia, l’esame non è andato bene: la studentessa è stata respinta durante l’orale, dopo aver collezionato voti bassi nelle prove scritte. Quindi, bocciatura e niente diploma. Nei corridoi dell’istituto erano presenti sia gli avvocati che i genitori della ragazza, mentre ad assistere all’esame c’erano alcuni insegnanti che hanno voluto far sentire il loro appoggio ai docenti della commissione.