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Cronaca

Battiston: "Serve ancora attenzione su Delta"

L'analisi del fisico trentino: "A rischio soprattutto i non vaccinati, con Omicron casi più lievi"

Occhi aperti su Delta, perché soprattutto per i non vaccinati è la variante più pericolosa. Omicron, per quanto sia ormai prevalente, pare invece determinare casi meno gravi. Lo sostiene il professor Roberto Battiston, docente dell'Università di Trento e coordinatore dell'Osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

In questa fase dell'epidemia di Covid 19 "è importante concentrarsi sulla variante Delta del virus, che ha un'alta probabilità di determinare casi gravi e decessi soprattutto per i non vaccinati, mentre la ormai prevalente variante Omicron determina casi più lievi" ha detto il fisico intervenendo a TgCom24. Secondo Battiston, potremmo ancora avere "fino a 50mila casi da variante Delta al giorno".

"Non facciamoci accecare dai numeri della Omicron, che non porta alle terapia intensive, ma pensiamo ora al vero nemico che è la Delta. La variante Delta è ancora presente e se andassimo ad un livello di contagio più alto rappresenterebbe un problema. Dobbiamo distinguere tra le due varianti ed il sequenziamento è dunque essenziale". Ad ogni modo, ha rilevato Battiston, "il numero dei nuovi contagi è ora sotto i 200mila e in lieve decrescita. Ciò significa che il virus non si sta moltiplicando come all'inizio".

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