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Cronaca

Covid, Battiston: "A Natale in Italia punte da 30mila casi al giorno"

Il fisico trentino coordinatore dell'osservatorio Agenas: "Dopo il picco è atteso un calo grazie a green pass e terze dosi". L'incognita omicron

Il picco dell'epidemia di Covid per questa nuova ondata invernale potrebbe arrivare nei giorni di Natale, con punte di circa 30mila casi al giorno. Poi però, green pass rafforzato e terze dosi di vaccino dovrebbero portare ad un nuovo calo. È l'analisi del professor Roberto Battiston, fisico dell'Università di Trento e coordinatore dell'osservatorio dei dati epidemiologici in collaborazione con l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). "Se l'andamento di lenta crescita esponenziale dell'epidemia, osservato da circa otto settimane, si manterrà , assisteremo ad un aumento continuo dei casi, fino a picchi di 30.000 casi giornalieri intorno a Natale. A quel punto - osserva - l'effetto del Green pass rafforzato e quello delle terze dosi in continua crescita, dovrebbe essere visibile, Rt dovrebbe calare verso 1 ed il numero di nuovi casi iniziare scendere. Per questo occorre però che siano rispettate le norme sul distanziamento sociale e sulle mascherine nel periodo natalizio". In gennaio si dovrebbero aggiungere gli effetti delle ulteriori vaccinazioni della fascia 5-11 anni" ma, conclude Battiston, "rimane la grande incognita sul ruolo che potrà giocare la variante Omicron".

I casi relativi alla variante Omicron infatti potrebbero crescere rapidamente, e potrebbero toccare anche i 6mila contagi al giorno nell'arco di un mese. Al momento, dice Battiston, "sappiamo che la variante Omicron si diffonde molto rapidamente, non sappiamo ancora con certezza se evada o meno il vaccino. Sembra però che la dose booster fornisca una forte difesa rispetto alla malattia, ma non è chiaro se questo valga anche per la contagiosità".

Fondamentale dunque procedere con il vaccino: "L'Italia è un Paese con un alto tasso di vaccinazioni, e un valore crescente di terze dosi: possiamo quindi aspettarci una certa difesa dalla Omicron aiutati anche dall'uso delle mascherine e dal distanziamento. Al momento non sappiamo stimare con precisione quanto rapida sarà la transizione dalla Delta alla Omicron e quanto gravi saranno gli effetti sulla popolazione e sulle strutture sanitarie" sottolinea il fisico.

Difficile dunque fare previsioni esatte di fronte alla nuova variante: "Bisognerà capire quale peso la Omicron avrà nelle prossime settimane relativamente alla situazione epidemica in Italia, In ogni caso la vaccinazione con la terza dose, con la prima dose ed il rispetto delle regole del distanziamento sociale diventeranno strumenti ancora più importanti per difenderci da questa variante" conclude Battiston.

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