Bambina incastrata nella fontana: "Intervento riuscito grazie all'aiuto di tutta la comunità"

"Una scena di altruismo incredibile". Così i vigili del fuoco di Riva del Garda descrivono il delicato intervento di questa mattina, mercoledì 24 agosto, per liberare una bambina tedesca di circa un anno, rimasta incastrata con la gamba nello scarico di una fontana.

L'allarme è scattato alle 10.55 presso la fontana della Sirenetta in piazza Garibaldi, in pieno centro storico a Riva del Garda a due passi dalla Rocca. Sul posto sono arrivati per primi i sanitari di Trentino emergenza che hanno prestato le prime cure alla bambina (e che poi l'hanno tenuta costantemente monitorata per tutta la durata dell'intervento).

Per liberare la gamba della bambina sul posto sono quindi giunti 12 vigili del fuoco di Riva del Garda con cinque automezzi, tra cui unità incidenti stradali, autopompa e celere. I pompieri hanno impiegato demolitori, divaricatori elettrici e idraulici, mole a disco a batteria, detersivi e lubrificanti. L'intervento è durato due ore, dalle 11 alle 13.

La bambina è stata liberata grazie alla professionalità dei vigili del fuoco, ma la solidarietà ha giocato un ruolo fondamentale. Innanzitutto coincidenza ha voluto che al momento dell'incidente fosse di passaggio il furgone di una ditta di pulizia che ha messo a disposizione un numero indeterminato di secchi, con i quali i passanti hanno provveduto a svuotare l’intera fontana in poco più di un minuto agevolando il soccorso tecnico dei vigili del fuoco. La temperatura fredda dell'acqua rischiava infatti di compromettere le funzioni vitali della piccola vista la sua età.

Sono poi intervenuti spontaneamente il negozio Tigotà che ha fornito i lubrificanti sanitari, la pizzeria Mediterraneo che ha messo a disposizione acqua e sapone, la gioielleria Detoni e Dentro le mura gioielli che hanno fornito alcuni particolare attrezzi da taglio di precisione. 

Per i vigili del fuoco di Riva del Garda si è trattato di un intervento delicatissimo: per liberare la piccola hanno dovuto demolire la parte di fontana in cui si trovava lo scarico e poi tagliare con grandissima attenzione e precisione il tubo in ghisa dello spessore di circa un centimetro che teneva imprigionata la gamba della bimba.

La bambina era infatti rimasta incastrata col ginocchio flesso, dal bacino fino alla caviglia, in una bocchetta posta sul fondo in cemento armato della fontana e necessaria al ricircolo dell’acqua. 

Circa le cause di quanto accaduto sono ancora in corso gli accertamenti da parte della polizia locale. La bimba è stata consegnata alle cure del medico d’urgenza e quindi elitrasportata all’ospedale di Verona con elisoccorso atterrato presso il campo sportivo Benacense.