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La violenza

L'autista del bus lo redarguisce, lui prima gli sputa e poi lo picchia

I sindacati condannato il fatto. "Serve un tavolo permanente in Provincia" ha detto Massimo Mazzurana della Cisl a TrentoToday

Stava ascoltando delle preghiere sul cellulare mentre era seduto sull’autobus ma senza auricolari e con il volume altissimo. Un problema per gli altri, infastiditi da quel rumore. Non a caso sui mezzi pubblici si possono trovare esposti dei cartelli che invitano i passeggeri a tenere basse suonerie e audio dei cellulari, proprio per non infastidire gli altri.

Per questo è intervenuto il conducente dell’autobus, che si è rivolto all’uomo chiedendogli di abbassare il volume. L’uomo però ha reagito malissimo. Si è alzato, ha urlato al conducente che si trattava del Corano e lo ha aggredito. Prima gli ha sputato e poi lo ha colpito al volto con un zaino, mandandolo all’ospedale, dal quale l’autista è uscito con una prognosi di due giorni.

I sindacati condannato il fatto. In particolare Massimo Mazzurana della Cisl, spiega a TrentoToday: “Per i problemi che riguardano la sicurezza sui mezzi pubblici non c’è una soluzione unica ma una serie di azioni da mettere in campo. Per questo noi da tempo chiediamo al governo provinciale di mettere in campo un tavolo permanente su questa questione per mettere in atto una serie di iniziative, che partano dall’educazione su come ci si comporta sui mezzi pubblici”.

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