I ricercati internazionali che facevano i turisti in Trentino
Uno era ricercato per truffa ed è stato scovato in un albergo di una delle più belle valli nostrane. L'altro era rientrato in Italia clandestinamente dopo l'espulsione ed è stato pizzicato in un B&B
All’apparenza sembravano turisti normali ma, in realtà, erano ricercati a livello internazionale. Ad accorgersi di loro i carabinieri trentini che, nei giorni scorsi, hanno teso due diversi agguati riuscendo quindi ad assicurare entrambi alla giustizia.
Un primo arresto è scattato la mattinata del 13 febbraio in alta Val di Fassa quando i carabinieri di Canazei hanno localizzato all’interno di un noto albergo un latitante russo, colpito da un mandato di cattura internazionale per truffa. Dopo l’arresto è stato accompagnato in caserma e, quindi, portato in carcere a Trento.
All’alba del giorno dopo, i carabinieri di Cavalese a seguito di un alert pervenutogli dall’ufficio immigrazione della questura di Trento, hanno rintracciato in un B&B della val di Fiemme un cittadino albanese gravato da un decreto di espulsione che nonostante il provvedimento, aveva fatto un nuovo ingresso irregolare sul territorio italiano. Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato in aeroporto a Verona per il rimpatrio.