Armi da guerra e granate in casa, condannato cacciatore 62enne
Una collezione frutto di tanti anni di ricerca sulle montagne trentine, e che è costata a un cacciatore di 62 anni di Lizzana la condanna a cinque mesi e dieci giorni per detenzione illegale di armi da guerra
Nella cantina di casa sua custodiva una specie di arsenale da guerra: granate della Grande guerra ancora attive, munizioni, proiettili, detonatori, perfino candelotti di dinamite. Una collezione frutto di tanti anni di ricerca sulle montagne trentine, e che è costata a un cacciatore di 62 anni di Lizzana la condanna a cinque mesi e dieci giorni per detenzione illegale di armi da guerra. A portare i carabinieri sulle sue tracce è stato il ferimento accidentale di un bimbo che armeggiava con un proiettile, fornito da un nipote dell'uomo, appassionato di armi storiche.