Alpini trentini in Emilia: 25mila ore di lavoro per ricostruire la Casa dello Sport
Taglio del nastro il 6 marzo dopo due anni di lavoro da parte di 310 volontari alpini che hanno realizzato la nuova Casa dello Sport a Rovereto sulla Secchia, comunità emiliana colpita dal sisma del 2012
Due anni di cantiere, quasi 25mila ore di lavoro donate dalle penne nere trentine alla comunità di Rovereto sulla Secchia, colpita dal terremoto del 2012. Ora è finalmente giunto ilmomento dell'inaugurazione per la "Casa dello Sport Tina Zuccoli" completamente ricostruita. La casa, completamente antisismica, si sviluppa su una superficie di 600 metri quadri, ripartiti su due piani dove quello di terra ospiterà il circolo della Polisportiva ed Arci, una cucina attrezzata e la sede di alcune associazioni di volontariato, mentre il primo sarà adibito alla promozione di eventi pubblici, grazie a due diverse sale polivalenti in grado di ospitare concerti e conferenze, i cui oneri di gestione saranno a cura degli ufficicomunali.
Il valore supera il milione e mezzo di euro ma grazie all’opera dei 310 volontari alpini, che hanno lavorato gratuitamente, e all’intervento dei tanti sponsor, della Provincia Autonoma di Trento e della Cooperazione Trentina che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa, gli Alpini di Trento sono riusciti a contenerne i costi in circa 550 mila euro.
L'amicizia tra gli alpini di Trento e la comunità di Rovereto sulla secchia risale al 1970 quando una delegazione trentina scese nel paese emiliano per partecipare all'inaugurazione della scuola elementare intitolata a Cesare Battisti. Promotrice del "gemellaggio" fu la maestra Tina Zuccoli, a cui ora sarà dedicata la nuova Casa dello Sport. L'inaugurazione è stata fiissata per domenica 6 marzo, preceduta da un concerto del Coro della Sat la sera di sabato 5 presso il teatro communale di Carpi.
