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Violenza / Spini di Gardolo

Vuole uscire dalla camera e tira un ceffone al poliziotto

È l'ultima aggressione avvenuta nel carcere di Spini di Gardolo

Ancora un’aggressione ad un agente di polizia penitenziaria nel carcere di Trento. I fatti risalgono allo scorso 29 gennaio: un detenuto, volendo uscire dalla camera di pernottamento di Spini di Gardolo – senza che ciò gli fosse permesso – ha insistito con l’agente che, dopo essersi rifiutato di accontentare la sua richiesta, è stato colpito in pieno volto da uno schiaffo.

A rendere nota la vicenda è il sindacato di polizia penitenziaria Sinappe: il detenuto, un italiano, nell’ultimo periodo avrebbe anche mostrato un certa insofferenza relativa alla restrizione in carcere, sfociata poi nello schiaffo che ha costretto l’agente ad essere medicato al Santa Chiara.

Una vicenda che rappresenta l’ennesima sfumatura di una situazione al limite dell’esplosivo: il segretario regionale del Sinappe Andrea Mazzarese ha denunciato la situazione del carcere di Spini, dove l’accordo tra Stato e Provincia prevederebbe la presenza di 240 detenuti, ovvero 140 in meno di quelli attualmente presenti. Ciò lo ha portato a richiedere l’intervento di Piazza Dante e del ministro della Giustizia.

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